Il nuovo ceppo del Covid spaventa soprattutto perché è altamente contagioso – fino al 70% in più a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra – tanto da costringere il governo britannico ad imporre il lockdown nella capitale. L’Oms ha fatto sapere di essere in «stretto contatto» con gli uomini di Boris Johnson, e nel frattempo ha invitato tutti i governi europei a «rafforzare le proprie procedure di controllo e prevenzione». Non è ancora detto che la malattia sia più letale, anzi c’è chi lo esclude, ma c’è la possibilità che «incida sui metodi diagnostici», ha avvertito l’organismo Onu. Quanto al vaccino, invece, secondo l’università di Oxford (che sta lavorando al farmaco con AstraZeneca) la nuova variante «non preoccupa.

Per evitare brutte sorprese, comunque, le cancellerie europee hanno deciso di correre ai ripari, di fatto isolando la Gran Bretagna. La stretta, come spesso accade in ambito Ue, è avvenuta in ordine sparso. Ha iniziato l’Olanda, sospendendo i voli con Londra fino al primo gennaio. Poi è stato il turno del Belgio (anche i treni) e dell’Italia. L’ordinanza, annunciata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e firmata dal titolare della Salute Roberto Speranza, è già entrata in vigore, fino al 6 gennaio. E l’ultimo volo della British da Londra è atterrato nel pomeriggio a Fiumicino. Una decisione preso dopo un «confronto con gli scienziati», ha spiegato Speranza. Lo stop ai voli è stato deciso anche dalla Germania che, come presidente di turno dell’Ue, si è attivata per fare il punto della situazione con i partner. Convocando una videoconferenza a cui hanno partecipato Angela Merkel, Emmanuel Macron, Ursula von der Leyen e Charles Michel (assente l’Italia) nel tentativo di trovare una risposta comune a questa nuova emergenza.