Torna a Napoli per il terzo anno consecutivo il World Press Photo, la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo. Presente in oltre 100 città e in 45 Paesi, la tappa napoletana è organizzata grazie al CIME e alla collaborazione del Comune di Napoli e in particolare dell’assessorato alla Cultura.
La mostra, allestita nelle sale del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, potrà essere visitata  fino al 16 dicembre.
In mostra i 135 scatti vincitori, realizzati da 42 fotografi di 22 Paesi, selezionati da una giuria internazionale che ha
individuato i lavori migliori tra 73044 fotografie, opera di 4548 fotografi. Al taglio del nastro, tra gli altri, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e il fotoreporter iraniano Manoocher Deghati. Vincitore del World Press Photo è Ronaldo Schemidt, fotografo venezuelano dell’Agence France Press per lo scatto in cui ha immortalato un ragazzo, investito dalle fiamme a causa dell’esplosione di una motocicletta, che scappa durante una manifestazione di protesta tenutasi il 3 maggio 2017 a Caracas contro il presidente Maduro. Il ragazzo protagonista della foto è sopravvissuto riportando ustioni di primo e secondogrado. La fotografia ha vinto il primo posto nella  categoria
Spot News, immagini singole.
La mostra è riconosciuta per il suo alto valore culturale, sociale ed educativo e rappresenta un viaggio per immagini tra gli avvenimenti più rilevanti del nostro tempo. Ma la mostra vuole essere anche occasione per incontrare e confrontarsi con i fotografi. Si comincia oggi con Deghati per seguire sabato 1 dicembre con Fausto Podavini, con Stefano Renna il 7 dicembre, con Vincenzo Noletto il 9 per poi chiudere con Francesco Pistilli il 15. Inoltre dal 14 al 16 dicembre saranno proiettate le Photo of the Year dei 63 anni di World Press Photo.