Il progetto presentato sul portale Art bonus del MiC e’ stato sostenuto da una cospicua donazione di un membro della Friends of Herculaneum Society di Cambridge e cofinanziato dal Ministero della Cultura. “Questo progetto mi sta particolarmente a cuore, – dichiara il Direttore Sirano – per molti motivi: l’eccezionalita’ del ritrovamento e le prospettive scientifiche dischiuse dai resti cristallizzati presenti in corrispondenza della testa della vittima, il contesto archeologico dove avvenne il ritrovamento, che e’ uno dei piu’ importanti edifici pubblici di Ercolano antica, la straordinaria convergenza di una progettualita’ internazionale, pubblica e privata. Vorrei ricordare qui Peter Smith, sfortunatamente da poco scomparso. Mi piace pensare che Peter, che era venuto piu’ volte ad Ercolano e con il quale avevamo discusso e condiviso tanti punti dell’iniziativa, si fosse avvicinato al sito archeologico ispirandosi al grande e
visionario esempio di David Packard che con il Packard
Humanities Institute da 22 anni ha messo in campo ad Ercolano
un’attivita’ di rafforzamento, programmazione e potenziamento
delle capacita’ di gestione su breve e lungo termine riconosciuta
come best practice a livello mondiale. Ma questa occasione
conferma anche la validita’ delle iniziative ministeriali, come
l’Art Bonus, rivolte alle erogazioni liberali da parte di tutti
i cittadini che possono diventare, secondo le disponibilita’ di
ciascuno, mecenati dell’arte e della cultura”.
Indagata gia’ in epoca borbonica nella primavera del 1740, la
Sede degli Augustali fu completamente liberata dal deposito
piroclastico nella lunga stagione di scavo a cielo aperto
intrapresa da Amedeo Maiuri a partire dal 1927. Nel 1961 un
uomo di circa 20 anni, probabilmente il custode dell’edificio,
fu trovato disteso su un letto di legno, sepolto dal fango
vulcanico. Lo scavo del letto rimase volontariamente incompiuto
per consentire al pubblico una prospettiva di visita immersiva,
in aderenza all’idea di Maiuri di Citta’ Museo con la possibilita’
di tramandare ai posteri ulteriori scoperte, con la lungimirante
visione del progresso in ambito archeologico.
Il progetto prevede anche la manutenzione straordinaria degli
elementi strutturali e degli apparati decorativi della stanza.
Per facilitare le operazioni e’ previsto l’allestimento di un
laboratorio da campo all’interno della Sede degli Augustali in
modo da permettere all’equipe interdisciplinare di poter
lavorare in sinergia e ai visitatori di essere coinvolti nel
processo di recupero senza escludere l’esperienza immersiva nel
caratteristico ambiente finemente affrescato.