Troppi bambini annegano in piscina o in spiaggia perché i genitori sono ossessionati dallo smartphone. L’allarme è stato lanciato dalla Deutsche Lebens-Rettungs-Gesellschaft, l’associazione dei bagnini tedeschi, dopo che in Germania sono morte quest’anno 300 persone, fra cui diversi giovanissimi.
L’associazione, riporta il Guardian, fa un legame diretto tra morti e abuso del telefonino. “Troppo pochi genitori e nonni seguono l’indicazione di mettere via il telefonino quando i bimbi sono in acqua – spiegano gli esperti -. Vediamo tutti i giorni persone che considerano le piscine come un asilo esemplicemente non fanno attenzione”.
Secondo i bagnini tedeschi parte della responsabilità è anche della scuola, che non ha corsi di nuoto obbligatori, e della scarsità di piscine pubbliche a causa dei tagli. Un’altra causa è il fatto che entrambi i genitori lavorano, e non possono accompagnare in piscina i figli.
In Italia, affermano i dati dell’Iss, muoiono annegate circa 400 persone l’anno in media, tra cui una decina di bambini.