La Ferrari e’ stata di parola. Tante volte, da Maranello, negli ultimi difficili anni avevano
indicato il 2022 come il momento del riscatto, grazie anche alle
nuove regole che hanno cambiato la F1. Cosi’ oggi in Bahrain, nel
primo gran premio dell’anno, le Rosse sono tornate grandi
facendo doppietta con Charles Leclerc primo davanti a Carlos
Sainz, che al giro n.54 ha superato Max Verstappen, costretto
poi a fermarsi. Ecco quindi che, nel giorno del disastro delle
Red Bull (fuori anche Sergio Perez) la Ferrari e’ tornata alla
vittoria 903 giorni dopo l’ultima volta, che era stata il Gp di
Singapore del 2019, quando si era imposto Sebastian Vettel.
Il successo per Leclerc e’ stato il coronamento di un week end
perfetto sotto le luci di Sakhir, dopo la pole position di ieri
e il giro piu’ veloce durante la gara, che gli vale anche un
punto di bonus (e quindi 26 in totale) nella classifica piloti.
Per il monegasco e’ anche la terza vittoria in carriera, e ha
condiviso il podio, oltre che con Sainz, con il sette volte
iridato Lewis Hamilton, che e’ stato bravo ma oggi soprattutto
fortunato ad approfittare delle disavventure altrui. E anche
onesto nel sottolineare, nel dopo-gara, che “per noi della
Mercedes la strada e’ ancora lunga, quest’anno non sara’ facile,
ma i ragazzi sono gia’ al lavoro”. Quarto l’altro pilota delle
Frecce d’Argento, George Russell, ma sono da sottolineare anche
il quinto posto di un ottimo Kevin Magnussen con la Haas e il
sesto di Valtteri Bottas alla prima corsa in Alfa Romeo.
Tutto cio’ per dire che, oltre alla rinascita della Ferrari, il
Bahrain ha regalato la sensazione che quest’anno la F1 sia
davvero cambiata e anche piu’ spettacolare di quella degli ultimi
anni, basti pensare al triplo sorpasso e controsorpasso tra
Leclerc e Verstappen: tra il 17/o e il 19/o giro l’olandese
campione del mondo, sfruttando al meglio la gomma soft, ha
sorpassato per tre volte il ferrarista sul rettilineo che porta
al traguardo, usando il dispositivo DRS per l’accelerazione, ma
altrettante volte ha subito il controsorpasso in curva di
Leclerc, che quindi al giro n.21 e’ tornato in testa. Poco dopo
meta’ gara Verstappen ha provato un nuovo undercut passando su
gomma media, ma Leclerc, che a quel punto della gara aveva piu’
margine, e’ riuscito a mantenere piu’ agevolmente la posizione di
testa. Il vero colpo di scena c’e’ stato durante il 46/o giro,
quando Gasly si e’ fermato a bordo pista con l’AlphaTauri in
fiamme per un problema di affidabilita’ , provocando l’ingresso
della Safety Car. Leclerc, che aveva montato pneumatici soft
nuovi, e’ riuscito a gestire molto bene la procedura di restart e
ha difeso la prima posizione su Verstappen, il quale ha poi
accusato un problema tecnico nei giri conclusivi e, poco dopo
essere stato superato da Sainz, e’ stato costretto a fermarsi.
Cosi’ c’e’ stato il trionfo della Ferrari con il messaggio via
audio di Mattia Binotto a Leclerc (“sei un campione, Charles.
Volevamo lottare e tu sei quello che ha lottato piu’ di tutti”) e
il tripudio, con tante bandiere italiane di tutto il box di
Maranello, lacrime e abbracci: la Ferrari e’ tornata.
“Pole position, giro piu’ veloce, vittoria: un inizio da sogno,
e sono davvero felice – il commento a caldo di Leclerc -. In
questi anni terribilmente difficili pensavamo che sarebbe stato
il momento del riscatto, ed e’ arrivato. I ragazzi hanno fatto un
lavoro incredibile dandoci una macchina fantastica ed e’ andato
tutto bene, anche con la doppietta di Carlos: non avremmo potuto
fare di meglio. “Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto in
questi ultimi anni: e’ stato fatto un lavoro incredibile per
tornare al
top e ora sono incredibilmente felice. La safety car? in realta’
avrei voluto che non ci fosse, ma sono riuscito a ripartire alla
grande e a gestire la
situazione”. Visibilmente soddisfatto anche Sainz: “la Ferrari e’
tornata davvero – dice lo spagnolo – e con questa doppietta sta
nei posti che questo team dovrebbe sempre occupare. Per me e’
stata una giornata un po’ complicata ma sono riuscito a venirne
a capo. Verstappen e’ stato sfortunato, meritava il secondo posto
ma e’ andata cosi’ e tanto meglio per la Ferrari”.