Una morte «inspiegabile», quella della loro congiunta: e così m tanti si sono presentati nell’ospedale di Boscotrecase, dove è avvenuto il decesso, dando vita a una sorta di assalto, tra proteste e richieste di chiarimento, con urla, spintoni e danneggiamenti. Sono intervenuti i carabinieri, mentre a loro volta i parenti della vittima hanno presentato un esposto chiedendo di fare chiarezza sulle cause dell’accaduto. Le condizioni della donna sono peggiorate ieri, dopo quattro giorni trascorsi tra iniziali forti preoccupazioni e successive speranze, visti i progressivi miglioramenti registrati dal quadro clinico complessivo. Miglioramenti che tré giorni fa hanno, tra l’altro, suggerito ai sanitari di trasferire la 55enne dal reparto di Cardiologia, dove la donna originaria di Torre Annunziata (Napoli) era stata ricoverata per problemi legati al cuore, a quello di Medicina d’urgenza dell’ospedale Sant’Anna e Santissima Maria della Neve di Boscotrecase, dove poi è sopraggiunto il decesso. Una morte avvenuta nel pomeriggio che i parenti ritengono inspiegabile. E cosisi sono presentati nel reparto, in tanti, qualche decina stando al racconto reso dai presenti ai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, che ora indagano sull’accaduto. Ma alle richieste di chiarimenti sono seguite le urla, gli spintoni, fino all’aggressione. Ad avere la peggio alcuni dottori e infermieri presenti nel reparto, raggiunti da diversi spintoni e da alcuni schiaffi dei più esagitati. Gli altri hanno preso di mira suppellettili ma anche i macchinari, alcuni dei quali sono stati danneggiati. Alla fine è arrivata una doppia denuncia: quella dell’Asl Napoli 3 Sud, per i danni subiti da personale e cose, per la quale i militari dell’Arma sono al lavoro con l’obiettivo di individuare gli autori del raid; quella dei familiari, che invece vogliono conoscere le reali motivazioni del decesso dalla 55enne: per quest’ultimo aspetto, la salma della donna è stata trasferita da Boscotrecase all’obitorio di Castellammare di Stabia, dove sarà effettuata l’autopsia su richiesta della Procura di Torre Annunziata. Dall’ospedale non ci sono dichiarazioni ufficiali, anche se voci non ufficiali accreditano il decesso ad una possibile leucemia fulminante. Versione questa che però potrà trovare conferma soltanto dopo l’esame autoptico effettuati dai consulenti incaricati dalla Procura.