“Il governo Meloni sta strangolando il Sud, togliendo al Sud le risorse per la viabilita’ , per
l’assetto del territorio, per i Campi Flegrei, per tutti quegli interventi di programmazione che le Regioni hanno deciso di realizzare”. Lo ha affermato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell’assemblea regionale di Coldiretti. “Per quanto riguarda l’economia italiana e anche quella
campana – sottolinea De Luca – questo e’ probabilmente il comparto economico che ha tirato di piu’ , anche lo scorso anno. Registriamo un livello di esportazioni davvero molto interessante e il consolidamento di alcuni settori. Ovviamente anche l’agricoltura sconta uno dei punti di criticita’
fondamentali del nostro paese, la palude burocratico amministrativa”. “Qui – ha precisato De Luca – non c’e’ un intervento economico, un’iniziativa, un tentativo di rinnovamento, che non
sia frustrato da un apparato burocratico che e’ francamente
demenziale. A conferma di cio’ , c’e’ perfino il titolo del
ministero. Una volta si chiamava semplicemente ministero
dell’agricoltura, adesso ho dovuto imparare anche io il nuovo
acronimo, ministero dell’agricoltura e della sovranita’
alimentare e di un’altra cosa che non mi ricordo neanche. Siamo
veramente alla stupidita’ assoluta”.
“Noi – ha aggiunto De Luca – siamo pronti con un nuovo Psr,
come si chiamava allora. Adesso hanno centralizzato anche i
programmi agricoli. Tutto e’ centralizzato sul ministero
dell’agricoltura e le Regioni sono ente intermedio. Un’altra
scelta demenziale che aggiunge burocratismo a burocratismo e
centralizza ulteriormente la spesa nel nostro paese. Le
centralizzazione della spesa agricola si aggiunge alla
centralizzazione del Pnrr, alla centralizzazione dell’Agenzia
per la coesione, alla centralizzazione dei Fondi sviluppo e
coesione, della programmazione complementare e perfino della Zes
unica meridionale. Questi pensano di governare l’Italia da Roma,
dagli uffici impaludati della burocrazia romana, pensando di
fare clientela politica, mi riferisco specificamente a Fratelli
d’Italia, perche’ c’e’ uno scontro interno anche al governo. Il
risultato e’ che l’Italia affonda nella palude burocratica e,
come capita per i Fondi sviluppo e coesione, dopo un anno e due
mesi non abbiamo investito un euro nell’economia reale. Questo e’
un delitto che si sta consumando sulla pelle del Mezzogiorno
d’Italia”.