“Ho dato mandato agli uffici regionali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del ministro Fitto e di alcuni organi di stampa, per le affermazioni false e calunniose diffuse ieri in merito alla vicenda dei Fondi di Coesione”. L’ultimo atto della guerra tra il governatore campano De Luca e il ministro per gli Affari Europei e il Sud Raffaele Fitto e’ una nota della Regione che arriva poco dopo le 11.30. Dodici righe per annunciare il ricorso alle carte bollate. A De Luca non e’ andata giu’ la lettera inviata da Fitto ai sindaci della Campania in cui il ministro, in risposta alla manifestazione tenuta lo scorso 16 febbraio a Roma, spiegava che in merito allo sblocco dei fondi di coesione “l’erogazione delle risorse non poteva avvenire senza la previa acquisizione della lista completa degli interventi” e che i documenti richiesti alla Campania erano arrivati solo ieri. “La Regione era chiaramente inadempiente, e non il Governo”. Argomentazioni che la Regione aveva gia’ bollato come falsita’ . Un’ulteriore riflessione e la decisione di ricorrere alle carte bollate. “Il ministro – argomenta De Luca – dopo oltre un anno e mezzo di tempo perso fra verifiche, controverifiche, richieste di chiarimenti, richieste di integrazioni, richieste di precisazioni pretestuose, immotivate ed arbitrarie, non avendo
piu’ nessun argomento con cui giustificare la sua clamorosa
inconcludenza ed il suo ostruzionismo, ha adottato la strategia
della confusione, della falsificazione, dei pretesti infiniti.
Non e’ il caso di sottrarre piu’ tempo al nostro lavoro. Non
avendo il ministro mai avuto il coraggio di misurarsi in un
confronto pubblico – la spiegazione deluchiana – non c’e’ altro
da fare che rivolgersi alla magistratura, in attesa che il
ministro stesso dia attuazione alla sentenza del Tar della
Campania, che gli ha assegnato 45 giorni di tempo per concludere
l’accordo di coesione con la Regione. Tutto il resto e’ fumo”.
Se dal ministro non arriva nessuna replica all’ennesima
bordata del governatore campano, dal centrodestra campano si
leva un fuoco di fila di reazioni. “De Luca denuncia Fitto.
Ridicolo! Le carte e i fatti dicono piuttosto che dovrebbe
denunciare se stesso”, rimarca su X, Stefano Caldoro, capo della
opposizione di centrodestra nel Consiglio regionale della
Campania.
Da Fratelli d’Italia si leva la voce del senatore Antonio
Iannone, commissario regionale in Campania: “È evidente che
quando hai problemi con tutti significa che il problema sei tu”.
Gli fanno eco i colleghi di partito Schiano, Cirielli, Rastrelli
e Vietri, oltre al capogruppo della Lega in Consiglio regionale
Severino Nappi che ironizza: “De Luca denuncia Fitto? A quando
la dichiarazione di guerra all’Italia? Povero governatore…”.(