A cura di Teresa Lucianelli

Alla Mostra d’Oltremare la competizione che prevede una categoria per la pizza verace ed una per la contemporanea

Ai nastri di partenza la terza edizione del Trofeo Pulcinella che quest’anno vede in gara 100 pizzaioli che si contenderanno la palma della vittoria per le due categorie previste dal regolamento: pizza verace napoletana e pizza contemporanea, meglio nota col nome di “canotto”.
La kermesse, in programma il 25 e 26 settembre alla Mostra d’Oltremare di Napoli, è organizzato da Attilio Albachiara, presidente dell’associazione “Mani d’oro”, conosciuto come “pizzaiolo senza maschera”.
I pizzaioli che si sfideranno per la conquista dei due titoli realizzeranno le loro pizze utilizzando prodotti scelti e portati da loro stessi, e potranno ripetere la cottura una sola volta. Anche per la base, cioè per i panetti, utilizzeranno le farine abitualmente adoperate presso le proprie pizzerie. Il Trofeo Pulcinella tende infatti a valorizzare il prodotto abituale preparati nella quotidianità dai concorrenti e non la creazione eccezionale realizzata appositamente per la gara o proposto una tantum. Come spiega lo stesso organizzatore: “l’evento vuole essere la vetrina di tanti professionisti degli impasti. I pizzaioli, infatti, si sfideranno a parità di condizioni: per entrambe le sessioni sarà possibile realizzare soltanto Margherita o Marinara, escludendo ogni altro tipo di farcitura. Ogni concorrente porterà con sé il proprio panetto, precedentemente preparato, e gli ingredienti”.
“In questo modo la differenza la faranno proprio gli impasti” – aggiunge Albachiara, che tiene ad evidenziare il ruolo fondamentale giocato nel prodotto pizza dal disco
Le pizze presentate dai candidati saranno valutate attentamente da due giurie tecniche, una per ciascuna categoria, guidate da due grandi maestri pluri insigniti con i massimi titoli: per la Pizza Napoletana dal maestro Antonio Starita, patron della storica pizzeria di Materdei immortalata anche da Vittorio De Sica nel suo celebre film “L’oro di Napoli”, tra le top partenopee e, per la Pizza Contemporanea, da Francesco Martucci de I Masanielli, tempio della pizza a Caserta.
Il Trofeo vede la partecipazione di diverse Associazioni di pizzaioli come “I Centenari”, che racchiude le pizzerie storiche, la “Vpn” Verace pizza napoletana e l’ “Apn” Associazione Pizzaiuoli napoletani.
Il Trofeo che nelle due precedenti edizioni si era svolto ad Acerra quest’anno si svolge a Napoli, alla Mostra d’Oltremare, e non ad Acerra, sede delle due precedenti edizioni, giacché il Museo di Pulcinella, che ha sede proprio nella cittadina a nord di Napoli, è attualmente in ristrutturazione.
Per entrambe le categorie, la competizione avrà luogo lunedì 25 settembre dalle ore 11 fino alle 21: l’ultima “infornata” è prevista per le 19.30.
La cerimonia di premiazione si svolgerà invece martedì 26 settembre, alla presenza della giuria che ha preso parte alle votazioni tecniche, al termine di un pranzo di gala riservato agli addetti al settore e dopo gli scrutini.
I concorrenti ne riceveranno pure un altro voto, oltre a quello tecnico della giuria, che sarà loro assegnato attraverso una votazione online che si effettuerà accedendo al sito www.manidoro.pizza
Le preferenza dal web potranno essere espresse non appena termineranno tutte le gare e fino alle ore 14 del giorno 26.
Attilio Albachiara, 41 anni, patron del Trofeo Pulcinella e presidente dell’Associazione Mani D’Oro, è espressione della cultura del fare, punta molto sull’impasto. A lui il merito di essere arrivato a garantire promozione e valorizzazione di un territorio, quello acerrano e del popolo dei pizzaioli.
Il soprannome di “Senza maschera”, “perché ci metto la faccia e nei miei impasti c’è la mia verità: no ai sotterfugi e, nella vita professionale, preferisco il dialogo diretto, nel segno costruttivo di una crescita comune” sottolinea Albachiara, organizzatore di “un evento che vuole essere la vetrina di tanti professionisti degli impasti”.
Acerra, contea Normanna nel XII secolo e forse una delle città più antiche della Campania, è la città che gli ha dato i natali: tra le corti del centro storico in cui si festeggia ancora il Martedì Grasso e il profumo degli impasti.
Esperto in pizza STG, Specialità Tradizionale Garantita, è oggi sensibile all’innovazione.E’ il territorio in cui sin dal 1959 nonno Attilio e nonna Antonietta aprono una pizzeria, secondo la tradizione, ed è anche la patria di Pulcinella: la celeberrima maschera della Commedia dell’Arte, poi divenuta simbolo di napoletanità e dei napoletani. Il Comune ha una sua storia gastronomica, è centro di produzione di eccellenza del pane, tanto che da più parti era stato richiesto il titolo di “Acerra, Città del Pane”.