Nuovi vaccini aggiornati come quarta dose agli over12 che lo richiederanno ma tutti i i bivalenti
sono ugualmente efficaci e non c’e’ motivo di fare distinzioni
tra quelli formulati contro Omicron 1 e quelli contro Omicron 4
e 5, gli ultimi approvati. Con queste indicazioni una circolare
del Ministero della Salute fa chiarezza su alcuni quesiti che
le Regioni avevano sollevato per proseguire la campagna
vaccinale. E mentre si avvicina il 30 settembre, la data della
scadenza dell’obbligo di indossare la mascherina per salire sui
mezzi di trasporto e entrare in ospedali, ambulatori e Rsa, i
dati sull’andamento dei contagi esprimono un’inversione di
tendenza con un aumento dell’incidenza, parametro chiave per
l’analisi della pandemia. Riguardo alle altre restrizioni ancora
il vigore il prossimo termine riguarda lo stop dei protocolli di
sicurezza sui luoghi di lavoro (31 ottobre) che tra le altre
cose prevedono in alcuni casi la misurazione della temperatura
all’ingresso e l’uso delle mascherine al chiuso in assenza del
distanziamento. Fino al 31 dicembre invece il Green pass resta
obbligatorio per operatori sanitari, ricoverati e visitatori
negli ospedali e nelle Rsa.
L’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di
Sanita’ , indica che l’incidenza dei casi Covid-19 in Italia e’
passata a 215 ogni 100mila abitanti rispetto a 186 della
settimana precedente mentre l’Rt e’ pari a 0,91, stabile rispetto
a sette giorni prima. Il tasso di occupazione in terapia
intensiva si conferma all’1,4%, quello relativo alle aree
mediche scende al 5,3% dal 5,7%. Tornano pero’ le regioni
classificate a rischio alto: due questa settimana – Toscana e
Piemonte – e aumentano anche quelle a rischio moderato, salite
a 11 da 2 di una settimana fa. Nelle ultime 24 ore inoltre sono
stati registrate 21.085 nuove infezioni, riferisce il ministero
della Salute. (Ieri erano 22.527). Le vittime sono 49, in calo
rispetto alle 60 di ieri. Il tasso e’ al 13,9% in lieve aumento.
Piu’ nello specifico le analisi del matematico Giovanni
Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo
‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr)
indicano che i casi sono in fase di crescita in 11 regioni e che
quanto riguarda i ricoveri ordinari si prevede lo stop alla fase
di decrescita entro cinque giorni.
Di “leggera inversione di tendenza nel tasso di incidenza” parla
il direttore della Prevenzione del ministero della Salute,
Gianni Rezza, in un videocommento al Monitoraggio, rinnovando la
raccomandazione a effettuare “le dosi di richiamo con i vaccini
adattati alle varianti circolanti”.
E proprio in merito al proseguimento della campagna vaccinale,
il ministero della Salute ha pubblicato la circolare sui nuovi
vaccini. “I vaccini bivalenti anti-Covid aggiornati alle
sottovarianti Omicron 1 e Omicron 4-5 – si legge – potranno
essere resi disponibili, su richiesta dell’interessato, come
seconda dose di richiamo per la vaccinazione dei soggetti di
almeno 12 anni di eta’ , che abbiano gia’ ricevuto la prima dose di
richiamo da almeno 120 giorni”. Inoltre, il Ministero ribadisce
che “non ci sono evidenze per poter esprimere un giudizio di uso
preferenziale di uno dei diversi vaccini bivalenti oggi
disponibili” poiche’ tutti possono “ampliare la protezione contro
diverse varianti”, aiutando a mantenerla “ottimale” contro la
malattia.
Sul piano delle cure invece l’ultimo report Aifa segnala un uso
crescente degli anticorpi monoclonali: sono stati 78.143, finora
i trattamenti avviati in Italia (+1,4% rispetto a due settimane
fa) e, di questi, 69.896 sono stati prescritti a pazienti non
gravi con forme precoci di malattia ma a rischio di sviluppare
forma grave.