Preoccupa il ritmo di crescita dei casi di Covid-19 in Italia: “I contagi infatti da una settimana
all’altra stanno crescendo piu’ del 50%; se continuasse cosi, a
fine ottobre la media della settimana supererebbe i 200.000
contagi al giorno”, A sottolinearlo e’ Cesare Cislaghi, gia’
presidente della Societa’ italiana di epidemiologia.
“Al di la’ dei problemi di salute – rileva Cislaghi – si
consideri che con duecentomila contagi al giorno ci saranno
costantemente piu’ di un milione di lavoratori assenti per
malattia e anche solo questo e’ un costo sociale molto elevato. I
ricoverati in ospedale, poi, potrebbero essere come sempre circa
l’1% dei positivi prevalenti, cioe’ circa 15.000. Infine tra tre
o quattro settimane i decessi potrebbero di nuovo aumentare
molto arrivando a meta’ novembre anche a 500 al giorno se i
contagi saranno duecentomila e la letalita’ al 2,5 per mille”.
“Speriamo – afferma – che la crescita non continui ad essere
cosi’ intensa e che quindi queste previsioni possano a fine
ottobre risultare non del tutto veritiere, ma non ci aspettiamo
che la realta’ futura possa risultare molto differente poiche’ ci
sono tutti i segnali di sviluppo in tal senso”. Inoltre,
sottolinea l’epidemiologo, “oggi l’epidemia da SarsCov2 , grazie
ai vaccini, crea problemi minori alla maggioranza di chi si
contagia ma gli esiti seri sono tutt’altro che spariti. Tra le
persone prevalenti positive, circa il dieci per mille ricorre
alle cure ospedaliere contro un due per mille della popolazione
generale, e mentre tra la popolazione generale muore ogni giorno
una persona su trentaduemila, tra la popolazione positiva al
Covid i decessi sono di uno su ottomila, cioe’ quattro volte
tanto”.
“Ci si deve chiedere se, in una situazione come questa, con
simili previsioni credibili seppur non certe, sia veramente
saggia e corretta la scelta del governo uscente di non far nulla
e di non rinnovare neppure l’obbligo delle mascherine se non
negli ambienti sanitari. Speriamo – conclude – che il governo
entrante ci ripensi, ma le dichiarazioni di alcuni nuovi eletti
ci fanno temere il contrario”.