Moltissime cancellazioni o mancate prenotazioni in tutte le località con un inevitabile collasso
della filiera della “vacanza del mare” e, per questo, continua a
guardare con fiducia ed attenzione al dialogo serrato con il
Governo e con i vari Ministeri che sta portando avanti in questi
giorni, proprio per far fronte ad una situazione catastrofica.
E’ la stima di Marco Maurelli, direttore Federbalneari Italia,
associazione tra le più rappresentative d’Italia del turismo
costiero con le 13 associazioni regionali e per oltre 3000
imprenditori del turismo rappresentati.
“E’ già sotto gli occhi di tutti come il comparto del turismo
balneare italiano abbia subito un pesante passivo in termini di
prenotazioni che si rifletteranno negativamente ed
inevitabilmente sull’economia del turismo e su tutto il suo
indotto. Parliamo di un numero di persone coinvolte, tra
lavoratori dipendenti e stagionali, che si aggira intorno al
milione di unità” spiega Maurelli.
Per Federbalneari è, quindi, fondamentale che il Governo metta
subito in campo le misure ordinarie tra le quali, in primis, la
stabilizzazione del sistema concessorio al 2033, senza la quale
non si può assicurare continuità al lavoro degli imprenditori
balneari e il mantenimento dei livelli occupazionali.
Federbalneari interviene anche sull’ipotesi dei box in
plexiglass sulle spiagge. “Abbiamo ricevuto tantissime
telefonate da parte dei nostri associati, dai Comuni e dalle
Regioni che chiedevano chiarimenti su quella che è stata fatta
passare come soluzione per salvare la stagione balneare mentre,
invece, è la proposta, seppur scenografica e di effetto, di
un’azienda. In un momento così drammatico per il settore
turistico balneare, con un comparto praticamente sull’orlo
dell’abisso, c’è chi non trova di meglio che proporre ipotesi
incredibili” dichiara Maurelli.