Con l’area responsabilita’ sociale del Coni ci siamo impegnati in un progetto che mira a portare un’impiantistica sportiva nei campi di prima accoglienza per i ragazzi immigrati”. Lo ha annunciato il presidente del Coni Giovanni sport-2Malago’, in occasione della presentazione del bilancio di sostenibilita’ del Comitato olimpico nazionale italiano al
Circolo del tennis del Foro Italico, a Roma. Condotto con il ministero dell’Interno, il progetto inizialmente coinvolge le regioni di Sicilia, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna e Marche e prevede che, oltre alle strutture sportive da allestire all’interno dei Cara (Centri di accoglienza per richiedenti asilo), possano essere gli stessi immigrati ad essere indirizzati alle societa’ sportive piu’ vicine ai Centri, con l’obiettivo di favorire l’integrazione con la comunita’ ospitante. “Il grande problema e’ che cosa questi ragazzi fanno durante il giorno – ha spiegato il numero 1 dello sport italiano – Se gli dai un campo di calcio o un’alternativa sportiva, c’e’ anche un elemento di risparmio sugli psicologi che devono curarli. Posso raccontare tante cose di applicazione in questo senso..