Hanno attuato la ”rottamazione” dei vecchi esponenti di vertice del clan. E i loro modelli per quanto riguarda il look piu’ che ai classici camorristi assomigliano a quelli delle ”gang giovanili o dei cartelli sudamericani della droga”. CAMORRA 1Qualcosa nell’aspetto esteriore hanno mutuato anche dall’estremismo islamico: diversi imputati infatti ”hanno esibito una folta barba alla talebana”, cosi’ come non si puo’ escludere ”un filo piu’ sottile ed esistenziale che lega i giovani che scorrono in armi nelle vie del centro storico di Napoli (”le stese”) per uccidere e farsi uccidere, e i militanti del jihad: entrambi sono ossessionati dalla morte, forse la amano, probabilmente la cercano, quasi fosse l’unica chance per dare un senso alla propria vita e per vivere in eterno”. Cosi’, in sintesi, il gup del Tribunale di Napoli Nicola Quatrano descrive il fenomeno della cosiddetta ”paranza dei bambini”, il clan costituito da giovani imparentati con boss del centro storico che hanno soppiantato i vecchi esponenti delle cosche e si sono resi protagonisti di decine di raid a colpi di arma da fuoco seminando il terrore nei vicoli del centro antico.

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