L’addio polemico di Manolo Gabbiadini avvelena l’ambiente del Napoli alla vigilia di una trasferta difficile come quella di Bologna, dove gli azzurri saranno impegnati nell’anticipo di sabato sera. Gabbiadini, prima di cominciare la sua calcio-1nuova esperienza in Premier League con la maglia del Southampton, ha salutato il Napoli ed tifosi con un messaggio trasmesso via social network nel quale ha ringraziato un po’ tutti, senza nominare il solo Sarri.Evidentemente l’attaccante bergamasco attribuisce proprio all’allenatore la responsabilita’ delle sue scarse fortune in maglia azzurra. ”Ringrazio Napoli, il presidente, la societa’, Benitez, Bigon, Giuntoli, lo staff e i compagni di squadra di questi venticinque mesi vissuti insieme” ha scritto il calciatore. E poi ha ringraziato, ancor piu’ calorosamente, i tifosi, definiti ‘unici e meravigliosi’. Gabbiadini si e’ poi detto ”contento e orgoglioso di essere stato amato per quello che sono veramente dentro e fuori dal campo e non per come gli altri volevano che fossi, esuberante, sorridente per forza”. ”Un pensiero finale – ha concluso – voglio dedicarlo anche a coloro che mi hanno spesso e volentieri criticato etichettandomi come un calciatore con poca personalita’ e carisma, incapace di reggere le pressioni della grande piazza e del grande club. Beh, che dire, non amo rispondere a parole ma preferisco far parlare i numeri. Con la maglia azzurra ho realizzato 25 reti in 3.119 minuti, un gol ogni 124 minuti”. Dal Napoli e tanto meno da Sarri non arriva ovviamente alcun commento. De Laurentiis non era convinto di dover cedere Gabbiadini e se ne e’ fatto una ragione soltanto in extremis, a seguito anche delle insistenze del procuratore del calciatore che spingeva per andare incontro ad una nuova avventura nel calcio inglese. Perso Gabbiadini, comunque, Sarri ritrovera’ molto presto
Arkadiusz Milik, l’attaccante polacco infortunatosi gravemente
nello scorso mese di settembre durante una partita della sua
Nazionale. Quasi sicuramente Milik sara’ convocato per la
trasferta di Bologna e al Dall’Ara dovrebbe andare in panchina.
Per il suo ritorno in campo bisognera’ probabilmente attendere
ancora un po’, ma appena il polacco avra’ ritrovato una
condizione atletica accettabile Sarri lo utilizzera’ sicuramente,
anche in vista del vero e proprio tour de force che attende gli
azzurri tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, quando si
decidera’, nel bene o nel male, tutta la stagione.