“La giunta de Magistris ha offerto una nuova prova di incapacita’ e irresponsabilita’, non pretendendo ieri al tavolo in Prefettura garanzie sul pagamento dei lavoratori dell’indotto Anm anche mediante la corresponsione
di una anticipazione sulle spettanze arretrate per oltre 5 milioni di euro che l’azienda deve alla ditta appaltatrice del servizio di pulizie, e lasciando che i lavoratori mettessero in atto oggi forme di protesta che vedono come uniche vittime gli utenti del trasporto pubblico, i cittadini e l’economia del territorio?”. Lo dichiarano in una nota la deputata e consigliera comunale PD Valeria Valente e i consiglieri comunali Federico Arienzo, Aniello Esposito, Salvatore Madonna e Alessia Quaglietta. “Come avevamo purtroppo anticipato – proseguono – , la richiesta di concordato preventivo al tribunale, lungi dal rappresentare la soluzione ai gravissimi problemi del trasporto pubblico della citta’, rischia di contagiare il sistema dell’indotto che vede minacciati i propri crediti verso Anm. Com’e’ sotto gli occhi di tutti, lo stato di pre-fallimento a cui l’Anm e’ dovuta approdare e’ stato causato esclusivamente dell’irresponsabile e colpevole gestione della crisi aziendale da parte dell’azionista Comune di Napoli che ha fallito nell’attuazione di ben tre presunti piani di risanamento in due anni: speriamo che almeno in questo caso de Magistris, dopo il danno, ci risparmi la beffa delle allusioni a complotti e “manine” o di scaricare la colpa sui lavoratori che si rifiutano di lavorare gratis”, conclude il gruppo Pd al Comune di Napoli.