“Allarmismi infondati. Polemiche strumentali che avvelenano i malati”

“La polemiche sulla chiusura del servizio oncologico al Santa Maria della Misericordia di Sorrento sono pretestuose e infondate. Le chemio saranno fatte in ospedale, dove c’è disponibilità di locali idonei e dove c’è la possibilità, per il rorrento 1primario di Medicina Generale, di cui l’Oncologia è una branca, di poter controllare e verificare l’efficienza del servizio”. Così Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e componente della commissione Sanità, rassicura i pazienti che fanno riferimento al servizio ambulatoriale del distretto sanitario dell’Asl a Sant’Agnello. “Le chemio saranno somministrate nel nosocomio sorrentino e non ci sarà bisogno di spostarsi al San Leonardo – continua l’onorevole Beneduce, che conosce dall’interno, in qualità di primario, la realtà degli ospedali riuniti della Penisola sorrentina -. Si sono generati allarmismi ingiustificati, dal momento che il commissario straordinario dell’Asl Napoli 3 Sud, Antonietta Costantini, non ha predisposto alcuna dislocazione nei plessi di Castellammare di Stabia o di Gragnano. È irrispettoso nei confronti dei malati di tumore paventare ipotesi che non hanno fondamenta”. Flora Beneduce, componente dell’Ufficio di Presidenza, è nota per le sue battaglie in ambito sanitario e, sicuramente, avrebbe alzato la voce se fosse stato a rischio il diritto alla salute per i pazienti oncologici della Penisola sorrentina. “Sono serena e sento di poter rassicurare coloro che usufruiscono del beneduce 1servizio – continua la Beneduce -. Sarebbe opportuno che tutti gli operatori lavorassero per garantire benessere, fisico e psichico. Gli allarmismi spesso non sono spie per prevenire eventuali e ipotetici disagi, sono piuttosto veleno per chi già soffre di patologie importanti. Credo che anche i rappresentanti istituzionali, prima di assecondare l’onda della protesta, debbano informarsi in modo adeguato sulla situazione effettiva, fotografata dai documenti. L’opinione e la verità non sono intercambiabili, soprattutto quando si parla di vite umane”. Intanto, è fissato per il 14 marzo un tavolo per aggiornare e rivisitare il protocollo vigente, che è stato sottoscritto dagli stessi medici oncologi, anche quelli che prestano servizio sul territorio sorrentino. “Non saranno trascurate le esigenze dei cittadini, che rappresentano sempre il fine di ogni azione – conclude la Beneduce -. La rete oncologica non è negoziabile, ma la direzione generale può migliorare i servizi e il coordinamento. È quanto ci aspettiamo dall’incontro di dirigenti e medici che si terrà il prossimo mese”.

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