Per bar e ristoranti a Napoli che hanno spazio a sufficienza per garantire il distanziamento sociale. Ma solo fino al 31 ottobre prossimo, quando comunque gli spazi esterni sarebbero meno utilizzabili pervia del clima. La decisione è contenuta nella bozza di delibera che in queste ore sta facendo la spola tra i vari uffici di palazzo San Giacomo e che potrebbe arrivare in giunta tra domani e dopodomani. U Comune di Napoli prova ad aiutare i gestori di questo genere di attività rivolte al pubblico anche sulla base di quanto annunciato dal sindaco de Magistris che ha detto di volere «una città aperta 1124», sfidando la chiusura alle 23 imposta dall’ordinanza regionale per arginare il caos della Movida, convinto che «mettere orari rigidi sia causa di maggiori assembramenti, mentre invece bisogna aprire tutto e liberare spazi». Il tutto, con pochi, pochissimi limiti legati per lo più al numero dei bagni in proporzione ai clienti; e chiaramente, con la possibilità di incrementare tavoli e sedie che non interferiscano con altre attività commerciali o abitazioni limitrofe. Siamo in ogni caso ancora alla fase delle bozze, queste ore si stanno valutando molte cose e modifiche, anche sostanziali, potrebbero verificarsi fino a prima del voto della delibera denominata «Permesso di utilizzo temporaneo spazi emergenza Covid.