Un’angolazione inedita da cui guardare la realta’, perche’ “la prospettiva non e’ una regola ma un sentimento”: e’ la sfida che 23 artisti italiani hanno raccolto nella mostra collettiva New Perspective, dedicata all’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma (AIL) e allestita alla Triennale di Milano dal 26 gennaio fino al 18 febbraio. Attraverso installazioni, fotografie e video, la mostra vuole  proporre nuovi punti di vista che possano aiutare ad affrontare la vita quotidiana, soprattutto quando e’ piu’ difficile, come accade nella malattia. Gli artisti coinvolti, tutti nati nella ‘generazione di mezzo’ della seconda meta’ del 1900, si trovano per la prima volta a esporre insieme e a dare il proprio contributo per sensibilizzare il pubblico e aiutare i malati con il linguaggio dell’arte contemporanea. Dai video dei Masbedo che trasformano l’inquietudine in bellezza agli autoritratti di Paolo Ventura, dalle immagini di Maurizio Galimberti che sovvertono la prospettiva per trovare nuovi orizzonti all’opera di Luca Pancrazzi in cui le ombre proiettate da due bicchieri producono la forma di una bottiglia, fino al groviglio di un
nastro di ottone di Carlo Cossignani che rivela il profilo di due volti; e poi ancora le installazioni di Carola Bonfili,
Letizia Cariello, Theo Drebbel, Manuel Felisi, Martino Genchi,
Fabio Giampietro, Eva Marisaldi, Liliana Moro, Lorenzo Vitturi,
le fotografie di Silvia Camporesi, Lorenzo Cicconi Massi, Paola
De Pietri, Fabio Paleari, Marco Palmieri, Agnese Purgatorio, e i
video di Olivo Barbieri, Paola Di Bello, Francesco Jodice:
grazie ai loro lavori si potranno scorgere diverse modalita’ di
percezione, possibilita’ di cambiamento e una rinnovata speranza
per il futuro.
Nel percorso espositivo a cura di Denis Curti, oltre a isole
multimediali e tavoli interattivi in cui comprendere meglio i
vari aspetti anche scientifici della malattia, c’e’ posto anche
per una speciale ‘camera immersiva’, dove i pazienti potranno
vivere un’esperienza che fara’ vedere la propria patologia in
modo diverso. Si tratta di una vera e propria ‘poesia visiva’:
nella stanza immersa nel buio infatti parole dall’accezione
negativa potranno trasformarsi in altre dal significato
positivo, come ‘if’ che diventa ‘life’, o ‘over’ che diventa
‘lover’. Tutti i proventi ricavati dalla vendita dei biglietti e
del catalogo saranno interamente devoluti a sostegno di progetti
AIL destinati a pazienti affetti da mieloma multiplo e alla
ricerca scientifica.