Nello storico Teatro Sannazaro, in via Chiaia 157 a Napoli, una serata di beneficenza a favore del melanoma, ha donato colore e speranza alla ricerca scientifica, che quotidianamente si batte per trovare cure alternative, per i malati di tumore. La splendida serata, ideata dalla cantante-attrice Anna Capasso, con la direzione artistica del giornalista Diego Paura e la regia di Maurizio Palumbo, è giunta alla sua sesta edizione, per ricordare la memoria di una giovane donna, Ileana Bagnaro, che a soli 54 anni si è spenta a causa di un male incurabile, e poiché non bisogna arrendersi difronte a questo terribile male, che si chiama “tumore”, Anna Capasso e Diego Paura, hanno deciso di motivare, questa giovane perdita (a favore anche, di tantissime altre, come lei) con serate di beneficenza, che aiutano la ricerca scientifica, attraverso le raccolte fondi e piccole azioni fatte tutti i giorni. Purtroppo il male del secolo, non ha colore e nemmeno età e l’unico modo per combatterlo, è la prevenzione, sensibilizzando le persone a sostenere la ricerca e l’informazione, nasce così l’idea di supportare la Fondazione Melanoma Onlus, con un evento di solidarietà, intitolato “L’Arcobaleno Napoletano” per donare speranza e sorrisi. L’evento di beneficenza, patrocinato dal Comune di Napoli, ha come tema il riconoscimento e la premiazione di persone che, sono delle eccellenze campane dello sport, cultura, televisione, cinema, teatro, musica e istituzioni, persone quindi, che si sono distinte per il loro altruismo e professionalità, tenendo alta la bandiera dell’orgoglio e della napoletanità, valorizzando sempre e ovunque la città di Napoli, anche con gesti semplici e nobili. Lo spettacolo è stato condotto dalla frivola e bravissima Fatima Trotta, già famosa per la conduzione di “Made in Sud” affiancata dallo showman Enzo Calabrese, che ha voluto aprire la serata, con il suo ripetitivo, ma efficace, messaggio che: “La ricerca costa, ma la vita non ha prezzo” e quindi bisogna, essere sensibili a ogni forma di solidarietà, sia morale sia economica. La Fondazione Melanoma sostiene l’Istituto Nazionale Tumori Fondazione G.Pascale di Napoli e la Seconda Università degli Studi di Napoli, diretta e coordinata dal Prof. Paolo Ascierto con Presidente onorario il Prof. Nicola Mozzillo, che con progetti di ricerca aiuta e continuerà ad aiutare tantissime persone a salvarsi, o quanto meno affrontare in maniera dignitosa, questo male. Una serata con una finalità sociale molto sentita, che ha unito tantissimi personaggi famosi. Tra i primi premiati a salire sul palco, insignito di riconoscenza dall’Onorevole Luciano Schifone, è stato il giornalista Enzo D’Errico, che con il suo lavoro, contribuisce a dare voce, attraverso il giornale, alle esigenze della gente, diventando un’enorme cassa di risonanza. Nella categoria soap & fiction l’attore Fabio De Caro protagonista della indiscussa fiction “Gomorra”, Miriam Candurro, protagonista di un “Posto al Sole” e l’attore e regista Fabio Fulco. Per il cinema è stato premiato Gianluca Di Gennaro, giovanissimo ma già affermato attore napoletano; per la categoria teatro, due famosi attori di casa nostra, che interpretano la Napoli fatta di gente semplice, che con la poesia e la comicità, trasmettono messaggi di amore e di “core” di una Napoli antica, icona di bellezza, tradizione e cultura, premiati: la splendida Isa Danieli e Giacomo Rizzo. Per la televisione, l’inviato di “Striscia la Notizia” Luca Abete, che scopre e denuncia malefatte degli inquinamenti dei territori e non solo, che sono fonti di mali incurabili, e con la sua testimonianza ha voluto sottolineare che, la voce e le denunce possono cambiare i fatti. Per i maestri dell’arte pasticcera è stato riconosciuto, il famoso Sal De Riso, pasticciere amalfitano che esporta le delizie campane nel mondo; poi ancora L’attrice di teatro, ovvero la padrona di casa Lara Sansone, nipote dell’insostituibile ed ineguagliabile attrice del Sannazaro, Luisa Conte. Per la sezione Cabaret, invece i comici di Made in Sud Enzo e Sal, e l’attore comico Simone Schettino, che ha regalato sorrisi in una performance tutta da ridere con parodie dedicata alla politica, al calcio e alle donne napoletane, senza dimenticare un messaggio di solidarietà che, detto tra una battuta e una risata, forse arriva dritto nella testa della gente. Altra premiazione di eccellenze di personaggio napoletano, è andato a Margherita Dini Ciacci, Presidente Regionale dell’Unicef, una donna che si batte, con amore incondizionato per i bambini più deboli e sfortunati, la quale ha dichiarato che, in un paese inquinato moralmente, necessita tanta solidarietà per i bambini, che sono il capitale umano del mondo. Ed infine per la categoria musica, il premio è andato a Sal Da Vinci, il quale è corso, pur di non mancare, subito dopo il suo musical che si è tenuto in un altro teatro, per dare voce e sostegno alla ricerca, con le note di un suo memory musicale. Un parterre quello del Teatro Sannazaro, ricco di nomi famosi, come Antonio Sasso, direttore del quotidiano “Roma”; Emilio Fede, Alessandra Clemente Assessore ai giovani e alle politiche giovanili al comune di Napoli, e ancora tantissimi altri. Una raccolta fondi, di 2 mila euro è stata donata dai Lions Clubs, sempre presenti a favore dei più bisognosi, e un’asta tra il pubblico, che si è chiusa splendidamente con la vendita delle scarpette di calcio del giocatore Marek Hamšík, per un valore di 500 euro. Una serata piena di colori, del resto lo spettacolo Arcobaleno Napoletano, vuole portare serenità a chi non ne ha, con un interpretazione libera e diversa del significato dell’arcobaleno. I colori dopo la tempesta? Pace e serenità? Tranquillità? Ognuno di noi può interpretarlo come meglio crede, ma il messaggio che deve essere invece, uguali per tutti, è quello dell’informazione, prevenzione, sensibilizzazione e il ricordo delle persone che non ce l’hanno fatta ma che, grazie a loro, si mette in moto un meccanismo che aiuta altre 10, 100, 1000, persone, che possono ammalarsi di tumore. Del tumore non si deve avere paura, ma bisogna affrontarlo e combatterlo con la solidarietà!
A cura di Sabrina Abbrunzo