Arte, storia, cultura in ogni Regione, in tutti gli angoli di terra. Perché il patrimonio dell’Italia è un baule a ciel aperto. Si fa ammirare ma ci fa sognare, stupisce, rapisce, inorgoglisce.
Lo stesso vale anche per tutti coloro che si recano presso la Rocca di Angera, in prossimità delle sponde del Lago Maggiore, a Sud. La fortezza si erge in tutta la sua autorevolezza ed imponenza sulla collina di ben 200 metri; una roccaforte tenuta in ottimo stato, che offre una veduta sulle Alpi assolutamente suggestiva.
La Rocca Borromeo di Angera costituisce il patrimonio storico-architettonico del Marchesato di Angera, in cui le vicende del casato dei Visconti si alternano a quelle della famiglia Borromeo. Da secoli, infatti, è la dimora dell’autorevole casato che ne cura allestimenti, esposizioni e tenuta generale.
Sugli sviluppi recenti, è proprio alla Principessa Bona Borromeo che si devono le ultime attività di restauro della Rocca, in un’ottica di ammodernamento e riqualificazione.
Dal 2008 il tour nella roccaforte si accompagna ad un’experience tra verde, natura, massima cura, presso il Giardino Medievale e le sue zone.
Sarà impossibile non ammirare, non perdersi nel Giardino dei Principi e i suoi policromatici roseti, a più sfumature per variegate sfaccettature. Lo splendido roseto costeggia il ruscello, presso cui i turisti possono trascorrere tempo di relax e mentale rigenerazione.
Pace e quiete si radicano nel profondo in un contesto di bellezza e di natura.
La varietà vegetativa comprende anche cipressi, noccioli e multiple tipologie di alberi e piante.
Le sale interne della Rocca Borromeo sono distinte in più scompartimenti: basti pensare all’Ala Viscontea o alla Torre di Giovanni Visconti.
Molti degli ambienti della Rocca sono, invece, adibiti a musei.
Famosissimo è il Museo della Bambola, che si estende in ben 12 sale e fortemente voluto, sul finir degli anni ’80, dalla Principessa Bona Borromeo: oltre un migliaio di bambole, pezzi unici di alta manifattura realizzati in Italia, Francia ed altri Paesi d’Europa.
Fino al 1^ novembre 2020 l’interno della Rocca ha ospitato l’esposizione Fantastic Utopics, che rileva come tema centrale il mondo della fantasia e della stessa utopia. Una boccata d’aria fatta di arte ed emozioni, nel pieno di una fase storica assolutamente delicata. Nell’ambito della mostra sono state esposte al pubblico opere di artisti molto amati dal pubblico, tra cui Jonathas De Andrade, Berlinde De Bruyckere e Carlos Garaicoa.

A cura di Tina Raucci press e ph. Pino Attanasio