Calci, pugni e diverse coltellate alle gambe per “vendicare” il mancato pagamento di un tatuaggio. quanto accaduto a Pagani (Salerno) dove, all’alba di oggi, sono stati tratti in arresto due fratelli di 28 e 26 anni.
Entrambi, già noti alle forze dell’ordine, sono stati tradotti in carcere dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore che, hanno condotto le indagini insieme ai colleghi delle Tenenza di Pagani. I militari sono riusciti a far luce su un episodio verificatosi la sera del 12 novembre in Piazza Sant’Alfonso a Pagani. In quella circostanza due individui avevano prima aggredito con calci e pugni un 24enne del luogo, per poi colpirlo ripetutamente con un coltello alle gambe, lasciandolo agonizzante e in un lago di sangue. Le indagini effettuate dai carabinieri hanno consentito di accertare la responsabilità dei due fratelli in relazione alle lesioni gravissime inferte alla vittima, con l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi. L’episodio, infatti, secondo la ricostruzione effettuata, sarebbe stato una pianificata rappresaglia per il mancato pagamento di un tatuaggio. Gli investigatori, inoltre, hanno anche accertato che i due, subito dopo l’agguato, si erano vantati sui social network di esserne gli autori.