L’area orientale di Napoli si prepara alla Feste dei Gigli di Barra che torna dopo la lunga pausa legata al covid. Si parte domani, 31 agosto, con un fitto programma che si concludera’ il 25 settembre. Novita’
dell’edizione 2023 e’ la partecipazione diretta del Comune di Napoli che per la prima volta organizza la festa con la Municipalita’ e le associazioni del territorio. “È una festa molto sentita ed e’ un’occasione di ripartenza e di rilancio – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – e per questo abbiamo la volonta’ di realizzare una Fondazione per la gestione della festa che la valorizzi dal punto di vista culturale e che garantisca una gestione trasparente e aiuti a far crescere questa bella occasione di socialita’ che ha anche un valore storico, identitario e turistico per Napoli”. La Festa dei Gigli di Barra affonda le sue radici nella storia e nella cultura del territorio. Le prime tracce risalgono al 1822. La festa, di origine religiosa e dedicata a Sant’Antonio e Sant’Anna, consiste nel trasportare maestosi obelischi di forma piramidale e realizzati in legno, detti
Gigli. Ogni obelisco e’ portato in spalla da circa 120 persone a
ritmo di musica, con esibizioni piu’ o meno complesse.
Complessivamente sono sette i Gigli, opera della maestria dei
componenti delle associazioni Amici miei, Bravi 93, Core Nfest,
Parthenope, Passione Infinita, La formidabile, La forza della
vita. Momento clou della festa e’ proprio la parata dei Gigli
insieme alla sfilata dei carri folcloristici e allegorici al cui
allestimento e’ dedicato un anno di lavoro.
L’evento e’ ricco di appuntamenti culturali, musicali e di
intrattenimento, oltre a laboratori per bambini. Si parte domani
con il concerto di Enzo Gragnaniello in ‘Rint ‘o posto
sbagliato’, inserito nel programma ‘Vedi Napoli d’estate e poi
torni’ promosso e finanziato dall’assessorato al Turismo del
Comune di Napoli. Da venerdi’ 8 a domenica 17 settembre si
succederanno le alzate della Borda e le alzate dei Gigli
spogliati da parte delle varie associazioni che nei giorni
successivi si esibiranno in spettacoli ed eventi che animeranno
il quartiere in attesa del gran finale. Il 22 settembre sara’ il
momento della processione di Sant’Antonio che aprira’ una quattro
giorni di spettacoli fino ad arrivare alla chiusura, il 25
settembre, con la sfilata di tutte le associazioni e l’Alzata
del Giglio ‘Vivaio Barrese’.
“Quest’anno c’e’ un impegno forte del Comune, della
Municipalita’ e delle associazioni – ha sottolineato Sandro
Fucito, presidente della VI Municipalita’ – che hanno ritenuto
che con le istituzioni si possa fare un lavoro di
riqualificazione e di rilancio che parte dal Barra ma che puo’
essere esempio per la citta’ perche’ se le istituzioni si chiamano
fuori e’ il malaffare a governare i grandi eventi. L’avvio di
questo percorso per la Festa dei Gigli puo’ dimostrare che si puo’
puntare sulla storia, sulla cultura e sulla volonta’ di fare dei
tanti che sono il tratto caratterizzante di una festa di 200
anni”.