Aveva raccontato di essere stata aggredita da due persone di colore e di essere stata violentata da uno dei due mentre passava in bicicletta nei pressi della confluenza del fiume Talvera con l’Isarco, a Bolzano. Ma a distanza di quasi due mesi dalla denuncia, la ragazza, 15 anni, si e’ rimangiata tutto. Nessuna violenza sessuale. Nessuna aggressione. Nessuno straniero violento. Solo una storia inventata per attirare l’attenzione del proprio fidanzato. Lo ha confessato la stessa giovane agli inquirenti, che in questi giorni hanno concluso le indagini preliminari. Nel corso degli accertamenti – si legge in una nota della Procura di Bolzano – la ragazza ha spontaneamente dichiarato al pm e alla psicologa consulente della Procura che si e’ trattato di una dichiarazione non veritiera. La giovane, in sostanza, voleva solo fare colpo sul suo ragazzo, ma non ha considerato la dimensione che la vicenda avrebbe potuto assumere raccontando frottole. “Le dichiarazioni della ragazza minorenne – prosegue la Procura di Bolzano – sono riscontrate dagli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari, in particolare dall’esito degli accertamenti tecnici della polizia scientifica”. Il racconto della violenza sessuale fatto dalla ragazza aveva suscitato grande clamore mediatico, tanto che nel luogo dove la giovane aveva raccontato essersi verificata la violenza si era svolto anche un sit-in con oltre 200 persone, organizzato da associazioni e dalla societa’ civile