“Abbiamo fatto lo strabottto! Siamo tutti felici, un grandissimo successo. Io in particolare
sono felice per Amadeus perché alla vigilia di questo festival
c’erano anche quelli che non credevano a questo risultato. A
tutto, alla riuscita del festival, c’erano molte persone che
avevano tanti tanti dubbi all’inizio, c’erano polemiche
iniziali. Invece alla fine grande festa, evviva Amadeus!”. Lo ha
detto Fiorello, commentando gli ascolti di Sanremo, ai microfoni
di RTL 102.5 durante “L’Indignato speciale”.
Qualcuno pensava che Fiorello avrebbe rubato la scena ad
Amadeus: “Fortunatamente – ha detto lo showman – quello che è
passato, invece, è l’amicizia che ci lega, perché c’è stata una
complicità. Si è visto, no? Delle volte io ho fatto da spalla ad
Amadeus e lui ha fatto da spalla a me. Certo, io ho fatto il mio
mestiere, ho avuto i miei momenti un po’ più lunghi già
stabiliti ma poi il 60% delle cose che abbiamo fatto sono state
tutte improvvisate. Ogni tanto mi diceva ‘oh, entra quando ti
pare’, e allora perfetto, facevo avanti e indietro, quindi è
stata una cosa molto spontanea. Lo hanno chiamato il Festival
dell’amicizia che credo sia la cosa più bella che ci possa
Essere”.
Fiorello non si sente il ‘salvatore della patria’: “Non sono
d’accordo perché non c’era nessuna patria da salvare. Era una
patria che andava costruita così, non è che mi han detto
‘Fiorello, c’è un festival che va male ci vieni a dare un
mano?’, no! Noi abbiamo cominciato così, quella la nave io ero
già salito a bordo”.