Teresa Lucianelli:

Seconda edizione della manifestazione che ricorda degnamente il massimo tenore napoletano nel suo territorio d’origine, nata sotto i migliori auspici grazie alla caparbietà e dedizione dell’artista Armando Iossa. Evento a Villa Di Donato, condotto da Antonio D’Addio. Da San Giovanniello a New York, la vita e la carriera di un grande che ha portato trionfalmente l’immagine positiva di Napoli nel Mondo

Giunge alla sua seconda edizione il Premio Enrico Caruso – da San Giovanniello a New York – con la direzione artistica del suo ideatore Armando Jossa – pittore, scultore e creatore della Paraideaolia – il concreto contributo della dott. Patrizia de Mennato, padrona di casa di Villa Di Donato, la fondamentale collaborazione dell’infaticabile Fulvio Frezza, presidente del Premio, oltre che vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli e promotore di arte e cultura sul territorio, il supporto di Stelvio Gambardella, presidente del Centro d’Arte Gamen e il patrocinio morale del Comune di Napoli.
Stasera, sabato 23 febbraio, alle ore 19, a Villa di Donato (piazza Sant’Eframo Vecchio), la serata-evento con la premiazione ufficiale dei sette eccellenti prescelti, selezionati in varie categorie di competenza.

Nel corso della convention, particolarmente attesa dopo il successo riscosso dalla prima edizione, saranno premiati (in ordine alfabetico) per il 2019: Adolfo d’Errico Gallipoli, presidente Lilt, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Napoli; Mario Formisano, bassista degli Alma Megretta; Francesca Marini, cantante e attrice; Carlo Morelli, direttore del Coro giovanile del Teatro San Carlo di Napoli; Massimo Sirigu, tenore; Sergio Sivori, attore e regista; Antonella Stefanucci, attrice. Riceveranno quale riconoscimento, una originale scultura realizzata dallo stesso maestro Armando Jossa, che sottolinea con giustificato orgoglio: “I premiati di quest’anno rappresentano delle vere eccellenze nei settori dell’arte, della musica, della ricerca e dell’impegno sociale”.
All’evento parteciperà anche il maestro Antonio Landolfi, pianista, e sarà condotto con la sua ben nota e inconfondibile verve dal giornalista Antonio D’Addio, col supporto di Giulia Accardo.
Si susseguiranno vari momenti di spettacolo, arte e cultura, che renderanno più coinvolgente e brioso il significativo appuntamento, particolarmente seguito in una zona della città alla quale dovrebbe essere riservata maggiore attenzione e in cui Villa Di Donato rappresenta, con il suo significativo contributo, un faro per la promozione e divulgazione di alcune tra le migliori attività in ambito culturale ed artistico presentate a Napoli.
La kermesse vedrà la partecipazione di personalità della cultura, del giornalismo e dell’imprenditoria.
In chiusura, il consueto momento conviviale.
“È tutto pronto per la grande serata e questo mi rende particolarmente emozionato e felice – confida Jossa – Il premio è nato da una mia idea: da anni avevo intenzione di fare qualcosa di costruttivo e di serio nel ricordo di un eccelso artista della nostra città, ingiustamente dimenticato e trascurato. Sono ancor più contento perché, nonostante non si fosse mai realizzato prima nulla nei quartieri natali del tenore napoletano, con la mia caparbietà, ci sono riuscito, arrivando ora anche alla seconda edizione.“