All’alba di ieri, la conta dei danni relativa alle irruzioni notturne annoverava una tabaccheria distrutta a Villa di Brian o e un negozio di abbigliamento svaligiato ad Aversa. Su entrambi i casi indagano i carabinieri di Aversa. Nel primo caso, i ladri non hanno portato via niente, nonostante fossero equipaggiati ed evidentemente intenzionati a mettere su un lauto bottino. Passamontagna, guanti e arnesi da scasso, li si vede in azione nei filmati registrati dalle telecamere a circuito chiuso del negozio preso di mira: nonostante l’«impegno», non hanno intascato un bei nulla, ma si sono lasciati dietro un cumulo di macerie: nel tentativo di penetrare nei locali della tabaccheria hanno infatti demolito il muro di cinta che circonda l’edifìcio utilizzando un camion come ariete. Ciononostante, nulla è stato asportato dal locale. Con tutta probabilità, si è attivato l’antifurto e la banda – come si evince dai filmati della videosorveglianza sono entrate in azione almeno cinque persone – si è data alla fuga prima di riuscire a sfondare il vetro che separa la sala della tabaccheria riservata ai clienti dalla cassa. Via, dunque, senza il bottino. Più che ai soldi – difficile che in un tabacchi dopo la chiusura restino in cassa tanti contanti – i ladri puntavano alle stecche di sigarette e a ai biglietti del Gratta e vinci. Fatto sta che, dopo aver mollato l’osso a Villa di Briano, gli stessi ladri – è l’ipotesi al vaglio degli investigatori – hanno «ripiegato» su Aversa dove hanno preso di mira un negozio di abbigliamento. In questo caso, utilizzando presumibilmente un pesante martello, hanno aperto un buco nella porta vetro della boutique e, una volta dentro, hanno fatto piazza pulita di capi d’abbigliamento.