A cura di Teresa Lucianelli

“Avvicinarsi quanto più possibile alla verità” questo il dovere del giornalista. Dalle parole di Papa Francesco il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli ha tratto spunto per un interessante e coinvolgente intervento alla “Serata in Giallo” organizzata al Clubino dalla brava e super attiva Piera Salerno.

eventi-1Una presentazione originale che ha agito da stimolo sui relatori, tra cui gli autori di due interessanti romanzi: “Scrivo solo dopo il rum” di Antonio Di Costanzo e “Milo. Detective per amore” di Giancarlo Vitagliano, entrambi editi da Homo Scrivens.

A discuterne in maniera poliedrica con gli autori, oltre a Lucarelli, l’attore Ivan Fedele, l’editore Aldo Putignano (Homo Scrivens).

Letture a cura dell’attrice : Francesca Romana Bergamo.

Dalle trame dei due lavori, alla lotta tra il cattivo e buono ed il perché di queste scelte sostanzialmente differenti compiute dagli uomini, il ruolo dei fumetti quali iniziatori alla lettura di libri, in primis i polizieschi ed i gialli. A cominciare dai classici eterni come quelli scritti da Agatha Christie con i suoi personaggi: Poirot e Miss Marple, che hanno un ruolo ben preciso nella eventi-2vita di Milo, il protagonista del romanzo di Vitagliano, un ragazzo di undici anni che resta sconvolto dall’omicidio della madre e si rifugia nella lettura, in particolare dei gialli. Una passione che stimola il suo senso di giustizia e lo porta a cercare l’assassino della mamma. È così intraprende un’indagine che sarà difficile quanto dolorosa e lo vedrà protagonista coraggioso e solitario..

Di Costanzo invece nel suo lavoro parla di un “pennivendolo beone” ovvero un giornalista dalla “tragicomica esistenza”

interessato ad un misterioso omicidio. Jacopo Fernandez, cronista semi-alcolizzato che, lasciato dalla moglie, si trasferisce dall’Abruzzo a Napoli dove inizia una convivenza con un gatto orbo ed un rapporto di amicizia con un vicequestore che ama mangiare ed una informatrice. A sua vita scorre tra il pensiero di una madre malata, assistita eventi-4dal padre costretto a trasformarsi in spacciatore di erba per aiutare la moglie, e notti brave in giro con la sua Croma – dove dorme un barbone – alla ricerca di facili avventure in u contesto sociale fatto di emarginati.

Un omicidio nella sua edizione gli sconvolgerà l’esistenza: sara lu, infatti, ad esserne imputato per primo..

In chiusura della piacevole serata, un riuscito momento conviviale, curato dalla stessa Piera Salerno e da Claudia D’Eustacchio.

La serata, che ha visto un pubblico qualificato – come è da sempre nello stile del Clubino – e particolarmente interessato alla presentazione, è seguita al “Saggio, canto e dizione, ovvero lettori e cantanti allo sbaraglio”. Un “aperi-spettacolo di fine anno organizzato ad inizio settimana, nella stessa sede, dagli allievi del Corso di Canto, curato da Filippo Sica e del Corso di Dizione tenuto da Francesca Saveria Cimmino.

Letture: Annalina Acampora, Elio Serino, Fabiana Talamo, Ivan Palmieri, Marianna Baldassarre,

eventi-5Nunzia Guerrizio, Silvana Bruno, Sisa De Marzo. Canzoni: Rita de Fazio, Andreina Fossati Sportiello, Carlotta Infranca Granata, Nunzia d’Amore, Patrizia Santillo, Piera Salerno.

Giovedi prossimo, 6 luglio, alle 20,15, aperi-libro a cura di Claudio Basile per “Amare, tradire. Quasi un’apologia del tradimento” di Aldo Carotenuto sul quale dialogare e confrontarsi, con una precisa attenzione al piacere della convivialità.

il confronto sarà sul tema dell’amore (Eros), del tradimento/i, di ciò che accade quando in una coppia si introduce un terzo soggetto. E si discuterà della possibilità di amare ancora dopo il tradimento. Ma “si può riuscire ad amare, ancora?”. Su questa precisa domanda sarà basato l’approfondimento.

Info e prenotazioni 3805094381, 3281019922.

Durante la serata, su prenotazione, light dinner.

eventi-6Il Clubino: via Luca Giordano 73, 3281019922 08119534230