Ogni anno piu’ di un miliardo di persone si sposta per turismo, e in quasi meta’ dei casi visita paesi con economie emergenti. Per chi ha intenzione di viaggiare verso mete ‘esotiche’, sottolinea David Freedman dell’Universita’ salute 1dell’Alabama sul New England Journal opf Medicine, aver fatto le giuste vaccinazioni puo’ fare la differenza, insieme a un consulto con il proprio medico prima di partire. A seconda delle destinazioni, sottolinea l’articolo, la percentuale di viaggiatori che torna con qualche malattia va dal 22 al 64%, la maggior parte delle volte con sintomi lievi. Nonostante i rischi, fino all’80% di chi si sposta non ha consultato il medico. “Un viaggio internazionale e’ un’opportunita’ fantastica commenta Susanna Esposito, presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici – ma va pianificato adeguatamente. Il primo passo fondamentale e’ la rivalutazione del calendario vaccinale, anche per semplici dimenticanze e’ possibile non aver fatto vaccinazioni raccomandate. Poi ci sono mete piu’ ‘esotiche’, e in questi casi i rischi vanno considerati, valutando le misure di prevenzione piu’ adatte”. Diversi siti danno consigli, da quello del Cdc statunitense a quello della International Society of Travel Medicine allo stesso portale del Ministero della Salute italiano. Chi non avesse ancora provveduto ai vaccini ”deve pero’ sbrigarsi  precisa Esposito perche’ ci vogliono almeno 10-15 giorni perche’ facciano effetto”.

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