In grave situazione economica, con i debiti che lo stavano per stritolare, si rivolse per un prestito a persone che credeva amiche, ma che invece non erano altri che degli strozzini che ad ogni scadenza della rata lo minacciavano e si appropriavano dei suoi beni. Una vicenda di usura avvenuta nell’Alto-Casertano, che ha portato agli arresti domiciliari, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il 60enne Luigi Elvio D’Aria; per un altro indagato e’ stato disposto il divieto di dimora in provincia di Caserta. Sono stati i carabinieri, delegati alle indagini dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, ad eseguire le misure cautelari. La vittima era un imprenditore di Ailano, che nell’agosto 2017 ebbe il coraggio di denunciare ai carabinieri i presunti usurai che lo stavano facendo finire verso il baratro; le indagini, avviate subito e proseguito con pedinamenti, intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione, confermarono le accuse della vittima, ovvero che i due indagati erano degli strozzini. Tutto era partito da un prestito di decine di migliaia di euro richiesto dall’imprenditore ai due che riteneva amici; ed invece, quando scadevano le rate, gli indagati facevano pesanti minacce all’uomo, si appropriavano dei suoi beni.