Entusiasta Andrea Petrone del risultato conseguito

Una giornata al mare, questa volta non è il solito ritornello che in tanti accennano principalmente in estate. Veramente una splendida giornata di sole, dove il piacere di fare una insolita gita in barca ha entusiasmato tanti giornalisti e mass media, unitamente ai numerosi invitati ad assistere al recupero delle 370 bottiglie di Elixir Falernum, liquore a base di vino con mosto invecchiato 3 anni che ha poi bisogno di un affinamento e che l’imprenditore Andrea Petrone, titolare dell’omonima storica azienda liquoristica di Mondragone (nata nel 1858) con lo slogan “La nostra terra in un bicchiere”, che tuttora conserva proprio per l’utilizzo dei prodotti del territorio quali materie prime per le sue produzioni, mise in immersione il 7 luglio del 2021. Il giovane Petrone, non è la prima volta che crea delle novità molto originali ed esclusive in campo liquoristico e la particolarità è che sono delle vere chicche come ad esempio il già notissimo ed apprezzatissimo in Italia e nel mondo “Guappa” liquore con latte di bufala campana. Questa volta però ha voluto superare anche le novità componentistiche dei prodotti che realizza e per la prima volta al mondo ha voluto provare a posizionare le sue bottiglie di “Falernum Elixir” sui fondali della antica Sinuessa per poi, successivamente al percorso subacqueo, riportarle alla luce dopo 12 mesi di permanenza in un contenitore metallico a rete al fine di studiare l’effetto che l’ambiente sottomarino determina sui distillati nell’affinamento che dovrebbe così avere una migliore amalgamazione degli elementi in bottiglia. Infatti per quanto riguarda vini o spumanti, volutamente o anche per casi fortuiti del trovare bottiglie che erano andate a fondo con le navi negli abissi marini, si conosceva già il processo di invecchiamento nelle particolari condizioni che il fondo marino ad esse riserva coccolandole con le onde, un remuage naturale, temperatura piuttosto costante, assenza totale di luce e di ossigeno, riparate dalle fasi lunari ed altro. La giornata dell’esperimento è iniziata con una grande colazione offerta sul terrazzo da Petrone, a tutti gli invitati ad assistere all’evento. Si è poi partiti tutti in bus per raggiungere il punto di imbarco dove su più barche e gommoni professionali, con circa 30 minuti all’andata e 30 al ritorno, tutti sono stati portati attorno alla piattaforma sul mare in corrispondenza della città romana sommersa e si è potuto assistere all’immersione dei sommozzatori che hanno agganciato a solide cinghie per l’imbracatura la cassa con le bottiglie che magicamente tirata da una potente gru fissata sullo zatterone è emersa tra gli applausi di tutti e con i drone che riprendevano l’insolita scena. Bellissima l’immagine fortemente emozionante del pilota che ha sorvolato più volte la zona dell’evento lasciando la scia di colori della bandiera italiana come fanno le frecce tricolori. Rientrati in sede Azienda Petrone, dove nel frattempo era stato allestito un gran buffet data l’ora a cui si era giunti, tutti hanno potuto gustare tantissime leccornie che la cucina casertana “Cucine Atellane” vanta ed in particolare l’insuperabile casatiello “Casatiè” di Sant’Arpino elaborato anche in diversi formati dal mega classico, a quello a mò di tarallo e persino in versione finger food. Terminato il Brunch, si è passati nella sala conferenze dell’azienda stessa per poter assistere alla ripresa: perfetta, bellissima e di grandissima professionalità, effettuata da Luca Fastampa nel corso della mattinata documentante l’intera mission del recupero del “Falernum Elixir”, per poi passare al momento più atteso della giornata: la degustazione del particolare distillato sottoposto ad affrontare la prova del mare. Emozionatissimo Andrea Petrone e consorte hanno invitato, prima di aprire una delle storiche bottiglie numerate, il Generale Elia Rubino presidente della sezione di Caserta dell’Associazione Arma Aeronautica ringraziandolo per il lavoro svolto affinchè l’idea di Andrea potesse realizzarsi. Infatti Rubino studiò la possibilità di immergere e tenere sott’acqua le bottiglie anche per lunghi tempi, dove posizionare la cassa, assicurando Andrea che tutto sarebbe andato per il meglio. Il Generale ha esordito dicendo che il 7 luglio 2021 si è compiuto un tuffo nel passato, come scritto sulla locandina della manifestazione “per raccontarvi come la tradizione che sposa il presente ci proietta nel futuro”, quindi passato lo scorso anno l’immersione, presente quest’anno con l’emersione ed il futuro rappresentato dall’augurio di gran successo con una foto della bottiglia portata dagli astronauti sulla luna, che ha donato a Andrea. Poi la giornalista Laura Gambacorta ha letto una slides proiettata sulla parete e firmata Andrea Petrone. Le parole scritte da Andrea: “Quanto tempo occorre per raggiungere la perfezione? Un lunghissimo invecchiamento in botti di rovere cullate da cromoterapia e musica e 12 mesi negli abissi al largo della città romana sommersa di Sinuessa, in 370 bottiglie del nostro pregiato Elixir Falernum. Una edizione limitata, studiata a lungo e realizzata con orgoglio, in cui abbiamo racchiuso la classicità e l’eccellenza di un prodotto senza tempo. Lungimiranti ci abbiamo creduto; determinati, lo abbiamo realizzato. Ed oggi, fieri di offrire qualcosa di unico, rendiamo tangibile la perfezione”. Dopo queste parole la delicata, amorevole e paziente apertura della bottiglia con la degustazione piena di tanta curiosità da parte dello stesso Andrea che ha esclamato: “Si sente bene un retrogusto di vino e sapore di frutti di bosco, il progetto ha funzionato!” il tutto seguito da applausi che sono divenuti ancora più scroscianti nel momento che tutti hanno degustato il clou di Petrone. Al termine della degustazione che ha ottenuto da tutti un grande elogio per l’effetto ottenuto dal prodotto conservato un anno con l’immersione delle bottiglie ad una profondità del mare di 10 metri, è stato possibile anche confrontarne i sapori di questo successo, gustando lo stesso elisir affinato in modo tradizionale. Ora come ha detto Andrea lo speciale elisir verrà analizzato da esperti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, per capire, sotto il profilo scientifico, cosa è cambiato rispetto al prodotto non sottoposto a questo tipo di invecchiamento. Intanto, un primo interessante parere positivo è stato espresso dai due sommelier del consiglio direttivo dell’AIS delegazione di Caserta, Lucrezia Bizzarro e Carlo Sarrantonio che in particolare si occupa del territorio del Massico e si è detto felice di far parte di questa zona di terra di lavoro, elogiando poi l’azienda liquoristica Petrone per la visibilità offerta con l’iniziativa e per come questa è stata organizzata, mentre Lucrezia, continuando, ha messo in rilievo l’impatto mediatico ottenuto con tante numerose presenze ed ha elogiato l’azienda augurandosi che questo possa essere da apripista a grossi eventi territoriali.

All’incontro oltre a Rosa Praticò, presidente dell’Associazione Officina delle Idee, nonché presidente sportello donna presso Confesercenti Napoli è intervenuto per un saluto ed auguri a nuovi successi anche Salvatore Schiavone, direttore ICQRF Ispettorato Centrale della Tutela Qualità della Salute e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari, che dallo stretto di Messina fino al fiume Garigliano si occupa dei controlli sui prodotti del Food ed insieme a Rosario Lopa della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e Turismo ha omaggiato Andrea Petrone del volume “Report attività 2021” appena pubblicato. Schiavone ha dato a tutti un bellissimo messaggio di fiducia, nell’operato che conduce, per i risultati ottenuti con la collaborazione dei suoi dipendenti che mostrano la sicurezza degli alimenti in commercio. In particolare – dice Schiavone –  lo scorso anno sono stati effettuati 6.756 controlli sui prodotti, sia nelle aziende che su internet e sono stati controllati 71.756 prodotti, di cui 12.000 sono stati inviati ai nostri laboratori per attestare la qualità del prodotto stesso e il 49% è risultato regolare, mentre il 30 % è risultato ai limiti e solo l’1% si è dimostrato al di sotto della norma, il che significa che i nostri cibi sono al 99% sicuri. Fra le tante persone di spicco intervenute alla kermesse citiamo anche il Cav. Vincenzo Buffardi, presidente del Premio Istituzionale Regionale Campano “VENERE SINUESSANA” dell’associazione No Profit RIVIERA DOMITIA – “Il PASSATO che PREMIA il PRESENTE”, premio che annualmente viene assegnato a personaggi di spicco della Cultura, Arte, Scienza, Giornalismo, Spettacolo, Politica e dell’Imprenditoria campana. Buffardi lo scorso anno ha ricevuto a Roma, per Meriti Universali, il “PREMIO CARTAGINE” ed è anche editore del giornale On Line “Il Quadrifoglio” diretto dalla giornalista Anna Smimmo. Poi ancora, altra persona che ha seguito l’avvenimento “Elixir Petrone – versione affinamento in mare” è Domenico Ruosi creatore di spettacoli al Teatro San Gioacchino a Posillipo con la sua Ruosi Professional Network organizzatrice di eventi, arte, cultura, comunicazione, sponsorship e marketing.

Fra le numerose riprese di tutte le varie tv presenti, a documentare in diretta le fasi dell’incontro, a cominciare dalle interviste ad Andrea Petrone per conoscere la storia dell’azienda fino al programma della giornata, è intervenuta la giornalista Daniela Del Prete con la sua ormai nota ed affermata Dagal Social. La Del Prete, in diretta, ha permesso di seguire il tutto che volendo è sempre possibile rivedere all’indirizzo: https://www.facebook.com/watch/616577911822807/386477873474548/ 

Giuseppe De Girolamo