A cura di Teresa Lucianelli

Ogni anno, nel Mondo “6 milioni di incidenti stradali con 11 milioni di feriti e 350 mila morti, sono causati dal cosiddetto ‘colpo di sonno’, responsabile di un incidente stradale su cinque, spesso fatale. I costi sociali ad essi relativi, ammontano a oltre mille miliardi di euro”.
Una statistica allarmante.
Nei costi sociali per gli incidenti stradali sono compresi: i decessi; le invalidità permanenti e temporanee; le sofferenze fisiche ed affettive derivanti dagli incidenti; la perdita di produttività delle persone coinvolte; i danni agli autoveicoli ed alle infrastrutture; i costi per le Forze dell’Ordine, per i servizi di emergenza che devono intervenire; i costi amministrativi e giudiziari.

Da svariati anni sono stati realizzati molti sistemi per combattere il famigerato colpo di sonno, spesso poco pubblicizzati, non sempre realmente efficaci, in altri casi con controindicazioni. Si parte da quelli che rilevano il battito delle palpebre; poi ci sono i segnalatori di stanchezza che si basano su dei software; i rilevatori della pressione delle mani sul volante; ancora, il cappello che segnala la sonnolenza dai movimenti della testa; le telecamere che controllano il movimenti degli occhi; i sistemi che con sofisticati algoritmi analizzano la qualità di guida; gli occhiali che percepiscono la chiusura delle palpebre e le oscillazioni della testa; gli auricolari che allertano il guidatore con forti suoni quando inclina la testa di oltre 30 gradi; i sensori che monitorano i cambiamenti della frequenza cardiaca e della respirazione; c’è il collare che quando ci si abbassa di oltre 30 gradi emette forti suoni acustici; il sistema che rileva la stanchezza e rilascia subito una fragranza energizzante per stimolare il risveglio. Ancora, l’anello da infilare su due dita per misurare l’attività elettrica della pelle; il dispositivo da inserire nell’accendisigari che ogni tre minuti emette forti segnali sonori; i bracciali per individuare la stanchezza dalla frequenza cardiaca e dal calore della pelle; le videocamere che allertano se l’occhio rimane chiuso per qualche secondo.

Va soprattutto considerato che “i sensori che trillano, le applicazioni per smartphone e altri sistemi integrati o meno a bordo degli automezzi, sono sostanzialmente inefficaci in quanto avvertono il guidatore attraverso forti segnali rumorosi, soltanto inclinando la testa in avanti oltre i 30 gradi; inquietano l’utente e le persone a lui prossime; sono costruiti con sensori di equilibrio al mercurio (sostanza dannosa per la salute, vietata dalla legge); tutti indistintamente allertano il conducente in ritardo con stressanti falsi allarmi, senza considerare il reale stato di stanchezza e dei rischi ad esso associati”. Sono questi i rilevanti risultati di un approfondito e realistico studio condotto dall’istituto VIAS, pubblicato in data 8 gennaio 2018: un vero e proprio avvertimento da tenere in seria considerazione.

A tutti questi sistemi, ora si aggiunge il dispositivo elettromeccanico NesDor, “inventato proprio per sopperire a questa inefficacia e per aiutare a salvare tante vite umane”, combattendo in maniera sana e mirata il famigerato colpo di sonno, sempre più causa della perdita di tante vite umane (e non solo).

Il dispositivo è composto da (A):
1) magnete sferico esterno mobile; 2) magnete cilindrico interno; 3) magnete sferico interno; 4) generatore di vibrazioni; 5) interruttore On/Off; 6) sistema di equilibrio; 7) corpo anallergico 8) batterie a bottone; 9) molla per contatto batterie.

Queste le indicazioni semplici: si applica all’orecchio (B); va rimosso il magnete (1-C); poi va seguita la sequenza (D-E); bisogna posizionare il magnete (1-F) in corrispondenza dell’altro magnete (3-G); attivare l’interruttore da “Off” a “On” (G).
Prodotto con componenti meccanici, elettrici, magnetici e con materiale anallergico; esso risulta facilmente posizionabile e si blocca altrettanto semplicemente all’orecchio tramite l’attrazione dei due magneti (1-3-G).
Differentemente dai vari sistemi in commercio, può essere usato da chiunque, in qualsiasi situazione di tempo e luogo, senza infastidire nessuno.
Va precisato che può essere di aiuto anche per combattere il tabagismo, grazie all’energia magnetica generata dai due magneti (1-3-G) in un punto specifico dell’orecchio (1-F), ma combatte innanzitutto il colpo di sonno, con una vibrazione calibrata, che allerta immediatamente chi lo porta, appena inclina il capo (meno di 10 gradi) in avanti o indietro, a sinistra o a destra, comunque.
Muovendo o meno la testa, la forza di attrazione dei due magneti (1-3-G) genera un’appropriata compressione progressiva in un punto dell’orecchio (1-F) allertando il conducente che può fermarsi e riposare prima di ripartire.

Sarebbe auspicabile che, per le tante ragioni socioeconomiche, per la propria e altrui incolumità, i Ministeri della Salute, delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Compagnie assicurative, collaborassero con i produttori di dispositivi efficaci e sicuri, affinché ogni cittadino che possiede la patente di guida possa disporre gratuitamente di un efficace sistema per combattere il colpo di sonno e per tutelare la propria salute e la propria vita e quelle altrui.