L’estate alle porte e la Campania fa il pieno di prenotazioni, per i mesi di Luglio e Agosto. Una buona notizia che fa ben sperare per la ripresa del settore turistico campano e che è una terra d’eccellenza. Da record per il settore alberghiero italiano: le prenotazioni sono aumentate mediamente del 53% rispetto allo stesso periodo del 2022, con picchi fino al 120% nelle citta’ d’arte e nelle destinazioni balneari piu’ apprezzate, soprattutto dai visitatori stranieri. E’ quanto emerge da un’indagine effettuata dall’agenzia Albergatore Pro su oltre mille strutture in tutta Italia. Sono stati presi in analisi i dati dei modelli previsionali basati sulle prenotazioni tra gennaio e maggio, ovvero il periodo piu’ indicativo per delineare gli scenari estivi, e confrontati con quelli dell’anno precedente. Le destinazioni che
crescono maggiormente in termini di tariffa media sono: Roma, la
Toscana e la Costiera Amalfitana, rispettivamente +27%, +25% e
+52%, contro un +15% di media nazionale. Allo stesso tempo si
registra una crisi del mercato del lavoro nel settore: il 58%
degli hotel ha carenza di personale alle porte della stagione
piu’ importante. Come conseguenza, il fenomeno piu’ particolare
fotografato dall’indagine e’ il rialzo dei prezzi per camera
abbondantemente oltre i valori di mercato da parte del 13% delle
strutture.
“La crescita delle prenotazioni e’ imputabile prevalentemente
al ritorno massiccio dei clienti internazionali, soprattutto
americani – spiega Gian Marco Montanari, amministratore delegato
di Albergatore Pro, la cui community di operatori del settore
supera le diecimila strutture – che non sembrano risentire del
rialzo dei prezzi in Italia. Il ritorno di turisti
alto-spendenti influisce anche sull’aumento delle tariffe medie,
che comunque rimangono dopate dall’inflazione e dal rincaro
dell’energia, in linea con quanto gia’ registrato l’anno scorso”.