Tutto pronto al Teatro Bracco di Napoli per la commedia brillante e politicamente scorretta dal titolo “Il più brutto week end della nostra vita”, in scena da venerdì 2 a domenica 4 marzo nella storica sala della Pignasecca diretta da Caterina De Santis.

Un testo comicissimo, zeppo di equivoci e colpi di scena, scritto dal pluripremiato commediografo canadese Norm Foster e portato in scena, come attore protagonista e regista, da Maurizio Micheli, reduce dal successo sul grande schermo di “Quo Vado” con Checco Zalone e della tournée teatrale di “Signori…le paté de la maison” al fianco di Sabrina Ferilli.

L’attore livornese sarà sul palcoscenico insieme a Benedicta Boccoli, Nini Salerno e Antonella Elia. Un divertentissimo ed agguerrito quartetto di attori di fama internazionale, noti al grande pubblico per il loro humour graffiante e sarcastico, che prenderà di mira luoghi comuni e sfumature di relazioni apparentemente solide del genere umano quali la convivenza tra uomo e donna e le amicizie quotidiane, trasformando rapporti dai più ritenuti sacri in un terreno di scontro e di vendetta dove ad avere la meglio saranno sentimenti come l’antipatia, la mancanza di stima, l’indifferenza e il disprezzo verso il prossimo, fino ad arrivare all’odio più totale e feroce. I quattro protagonisti de “Il più brutto week-end della nostra vita” infatti non si vogliono bene e non si stimano, anzi si detestano e nutrono ognuno nei confronti degli altri una forma di intolleranza e di insofferenza a stento trattenute. Credono di innamorarsi ma non si innamorano, credono di divertirsi ma si annoiano, provano a cambiar vita ma non ci riescono. In realtà nessuno tra loro ama chi crede di amare e senza rendersene conto vivono una vita dominata da un’unica irrefrenabile passione: quella per sé stessi.

Malgrado o, forse, proprio grazie a tutto questo “Il più brutto week-end della nostra vita” è una commedia comicissima perché se è vero che l’amore può far sognare con i suoi chiari di luna, le stelle d’argento, le passeggiate mano nella mano, l’odio invece – quando non provoca tragedie irreparabili – può fare anche molto ridere.

La produzione è di Centro Teatrale Meridionale, la traduzione del testo affidata a Danila Rana, le scene sono di Lorena Curti, i costumi di Martina Piezzo. A curare le luci sarà Francesco Saverio De Iorio, il produttore esecutivo è Tiziana D’Anella.

Si debutta venerdì 2 marzo alle ore 21. Sabato si replica sempre alle 21. Domenica ultimo spettacolo ore 18:30. Per info www.teatrobracco.it