San Sebastiano al Vesuvio testimonia l’importanza che quest’arte e questo alimento ricoprono nella vita delle famiglie campane. Un laboratorio per la panificazione ha sfornato ininterrottamente oltre 10mila pezzi di pane che sono stati distribuiti da stamattina insieme a 3mila contorni di verdure prodotte nel territorio vesuviano distribuiti insieme a 5mila gadget. Gli oltre duemila partecipanti hanno firmato la petizione per chiedere il riconoscimento dell’arte della panificazione come patrimonio UNESCO, sulle stesse orme seguite per l’arte della pizza. La Regione Campania crede nelle potenzialità dei panificatori e in questo progetto. Il finanziamento di un milione e mezzo di euro per la cittadella del pane, che sorgerà proprio all’interno di una villa sequestrata a un boss della camorra, darà ulteriore impulso a questo processo attraverso la realizzazione di un centro di formazione per giovani che saranno introdotti nel mondo del lavoro della panificazione. Inoltre è stata promossa la merenda salutare per invogliare i campani a non mangiare merendine confezionate che sono tra le cause della grave obesità tra i nostri concittadini che crea anche gravi problemi sanitari”. Lo hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha partecipato all’evento con il Sindaco di San Sebastiano Salvatore Sannino e il presidente dell’Unipan l’associazione dei panificatori campani Mimmo Filosa promotori della manifestazione a cui ha partecipato anche il sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno.