Il ritorno del maxi blocco della circolazione per auto e moto a Napoli dimostra che non si vuole affrontare il problema dello smog rimuovendo le cause, ma preferisce affidarsi a misure che hanno un unico risultato: creare disagi ai cittadini”. Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Vincenzo Peretti, componente amog 1del direttivo regionale del Sole che ride, per il quale “i continui sforamenti notturni, come quelli di via Argine, dimostrano che la causa principale della presenza di polveri sottili nell’aria non e’ il traffico di auto e moto”. “E’ ormai chiaro a tutti, tranne che al Comune di Napoli, – dicono ancora Borrelli e Peretti – che a incidere negativamente
sulla qualita’ dell’aria siano il porto e le raffinerie visto che le centraline installate in quelle zone presentano valori al di
sopra della norma anche nelle ore notturne quando di certo non c’e’ traffico”. Secondo Borrelli e Peretti “un’amministrazione realmente attenta all’ambiente e orientata a risolvere definitivamente il problema dell’inquinamento in citta’, avvierebbe controlli straordinari nelle raffinerie, imporrebbe l’elettrificazione del porto e predisporrebbe un piano straordinario di piantumazione di nuovi alberi”. “Senza dimenticare che, oltre alle misure strutturali, ci sono anche alcune proposte semplici e immediate come quella avanzata dal professor Adriano Mazzarella, responsabile del centro meteorologico dell’Universita’ Federico II di Napoli, basata sul lavaggio delle strade per eliminare le polveri sottili ed evitare che salgano”, hanno concluso Borrelli e Peretti.