La musica è vita e da vitalità. E’ questa una realtà che il D.J. Nando Russo, dimostra praticamente da anni con le sue serate che lo impegnano nelle giornate di venerdì, sabato e domenica al ristorante “Eden” di Licola. Una struttura che, grazie a Nando ed a suoi titolari, Salvatore Perillo chef autodidatta, con la moglie Lisa, il fratello Gennaro e mamma Concetta Bifulco in testa, ha scelto di accoglierlo unendo in una simbiosi di attrazione per il locale; il buon cibo che con passione e con piatti tradizionali campani propongono alla tanta clientela che lo affolla, ed i balli di diversi generi che lo hanno reso un ristorante divenuto una delle più convincenti e frequentate sale dove cenare e ballare diviene un rito in (un risto-balera con 400 metri di pista da ballo che d’estate con l’esterno diviene veramente competitivo), fra l’altro con un costo molto accessibile, che offre la possibilità di fruire dell’evasione che tanti cercano. L’attrazione del pubblico per questo ristorante, oltre che per il buon cibo che questa famiglia elabora da 15 anni, dapprima con un ristorantino che è poi cresciuto, offrendo anche la possibilità del ballo come i clienti richiedevano, diviene allettante per il modico prezzo di con il quale si propone. Il successo è dovuto anche al fatto che le serate di Nando sono diverse da altre, infatti Russo coinvolge tutti gli intervenuti facendoli ballare, ma anche cantare con lui e crea anche degli intermezzi di spettacolo imitando personaggi famosi della musica. Le cene spettacolo di Russo, che diviene un polifunzionale del divertimento, lo rendono il Fiorello della situazione ed il passaparola porta tanta gente, in tre serate settimanali, che anche nel periodo invernale questo D.J. riesce a coinvolgere con grandi apprezzamenti. Artefice di questi successi è anche la “Linea Bailando” che Nando coinvolge nelle sue serate. “Bailando”, che è un gruppo di coreografi, circa 30 ed ognuno di loro fa la coreografia su un ballo ed ogni 45 giorni, viene presentato con un volume espressione di 16/18 balli. I volumi presentati, servono poi alle varie insegnanti di ballo che seguono questa linea, come Tina Bianco, Angelica, Paola Gioielli, presenti alla serata alla quale siamo stati ospiti partecipi dove Nando è divenuto il super coreografo, per dare insegnamenti agli allievi che frequentano le sale. Ma le virtù di Nando non finiscono qui, infatti il super D.J. ha il merito di aver dato vita e vitalità a persone che non stavano bene e che hanno poi confessato a Nando di essere stato artefice della guarigione che, diagnosticata clinicamente, poteva rappresentare per chi non ha spirito di vita e si abbandona senza reagire al male, una fine dell’essere umano. Questo è accaduto ad esempio a Giovanni Orlando, che colpito da un male che dava poche possibilità di scampo, ha reagito ballando con l’aiuto di Nando che lo ha spronato a seguirlo nel ballo e proprio nella serata nella quale era presente il fratello Mario, più piccolo di lui di 5 anni, ha voluto cantare una canzone che gli ha dedicato, facendo fortemente commuovere quel fratello che gli è stato sempre vicino in momenti difficili per la salute e lo ha aiutato a vincere una battaglia di vita. Giovanni ha interpretato mirabilmente Nu frate grande, un brano cantato Mario Trevi e Franco Moreno, una storia di due fratelli, riscuotendo scroscianti applausi dalle tante persone presenti, oltre alle lacrime di commozione del 70enne “fratellino”. A Giovanni, protagonista della serata, non poteva mancare una nostra intervista che con tanta simpatia lui ci ha subito concessa affermando: “Devo molto a Nando Russo, un pò la mia volontà di reagire al male, il mio amore per il ballo e con Nando anche per il canto e l’impegno che ha esercitato Nando nel farmi superare una parentesi aperta e chiusa è stato un tutt’uno che chiunque ha delle sventure dovrebbe applicare. Ho soprannominato Nando -L’istrione dei sette mari- perché, per me, raffigura le sette perle del mediterraneo e le cose più belle le fa lui, accontenta veramente tutti con un savoir faire unico che lo rende un istrione. Frequento questo locale dalla sua nascita e l’ho visto sviluppare anche attraverso l’opera e l’operato di Nando Russo con il quale ho imparato a cantare abbinando questo alla mia passione per il ballo. Io non faccio il cantante, ma questa sera voglio cantare”. Giovanni Orlando è un uomo di grande esperienza che con il suo lavoro, che pratica da 58 anni, ha girato il mondo ed è conosciutissimo nell’Ippodromo di Agnano come “L’uomo che sussurrava i cavalli” in quanto, lui dice: “avvicinandomi a questo bellissimo ed intelligentissimo animale e guardando i cavalli negli occhi riesco a capirne i problemi ed a risolverli renderli felici. Un servizio, da me narrato e visibile su You Tube, offre la possibilità di vedere -quel tre quarti di ferro- che cambiò la storia, perché ho cambiato la storia dell’ippica, con questo mio essere psicologo dei cavalli”.
A cura di Giuseppe De Girolamo