“Quello che è successo stanotte con un’ambulanza e il suo equipaggio letteralmente ‘sequestrati’ da un gruppo di persone a bordo di scooter è inaccettabile e tutti i responsabili vanno puniti severamente, anche con l’accusa di omicidio colposo se, con il loro comportamento, hanno reso difficile il soccorso a qualche paziente che aveva bisogno di cure ed è poi morto, ma è evidente che bisogna anche evitare che le ambulanze, una volta portato il malato o il ferito in ospedale, restino lì inutilmente”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, sottolineando che “spesso le ambulanze sono costrette a restare, anche per ore, perché mancano le barelle nel pronto soccorso e, quindi, è necessario aspettare per poter recuperare la lettiga e riprendere il servizio”.
“Si sta facendo moltissimo per rimettere in piedi la sanità campana e molte cose sono cambiate, ma è chiaro che c’è ancora tanto lavoro da fare e le carenze che ancora persistono sono però aggravate da comportamenti irresponsabili e da delinquenti come quello di chi stanotte ha pensato di sequestrare un’ambulanza e il suo equipaggio mettendo a rischio la vita di persone oltre che danneggiando l’ambulanza stessa” ha aggiunto Borrelli per il quale “episodi di violenze ai danni del personale sanitario sono purtroppo sempre più frequenti e il fenomeno non riguarda solo Napoli come dimostra il caso del Veneto dove, nel solo 2017, sono state registrate già 46 aggressioni al punto che s’è pensato di dotare il personale sanitario di fischietti per richiamare l’attenzione in caso di violenze”.