“Se apriamo un grado di scuola non vogliamo piu’ richiuderlo. Se riporti i ragazzi in presenza e
dopo dieci giorni torni alla dad stai solo sconvolgendo la loro
vita continuamente”. Lo afferma  l’assessore
all’istruzione della Regione Campania Lucia Fortini, commentando
il piano per il rientro in classe elaborato dalla Regione con
l’Unita’ di Crisi.
“C’e’ un rallentamento riflessivo – spiega Fortini – anche in
altre Regioni che erano state meno rigide della Campania. La
collega Domazzan del Veneto mi ha detto che da loro le superiori
non torneranno in classe a gennaio, anche la Puglia ha posizioni
molto simili, bisogna fare le cose in modo da non dover tornare
piu’ indietro. E poi ci sono altri fattori che si intersecano con
la ripresa della scuola, come ad esempio le vaccinazioni per il
personale scolastico che dovrebbe partire, mi dicono, tra fine
gennaio e inizio febbraio”. E le vaccinazioni rallentano anche
l’ipotesi di ripartire con lo screening per gli alunni e gli
insegnanti: “Le Asl – conferma Fortini – si stanno occupando
delle vaccinazioni, abbiamo discusso di una ripresa dello
screening ma in questo momento e’ prioritario somministrare i
vaccini. Valuteremo sicuramente in vista della ripresa della
secondaria di secondo grado dal 25, e si vedra’ quanta
compatibilita’ c’e’ rispetto al piano vaccinazione. Ho chiesto
anche una banca dati sui contagiati tra il personale scolastico
e gli alunni. Sicuramente nell’ordinanza sulla ripresa della
scuola ci sara’ la possibilita’ per gli studenti fragili o quelli
con conviventi fragili di chiedere la prosecuzione della dad”.