Quando i carabinieri sono intervenuti nel loro garage, le targhe e le parti contenenti il numero di telaio di una Fiat 500 rubata pochi giorni prima erano gia’ sparite. A permettere ai carabinieri il ”riconoscimento” della vettura, sottratta ad una donna residente a Pescara, e’ stata una targhetta ancora nascosta. Per questo motivo i militari dell’Arma della stazione di San Giuseppe Vesuviano hanno arrestato con le accuse di ricettazione e riciclaggio due fratelli di 32 e 27 anni, entrambi gia’ noti alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo, e un incensurato di 51 anni. I tre sono stati sorpresi nel garage del padre dei due fratelli: quando i carabinieri vi hanno fatto irruzione, stavano smontando e riducendo a pezzi la 500, quasi sicuramente – sospettano gli inquirenti – per vendere i pezzi come ricambi. Tutte le parti dell’auto sono state sequestrate mentre i tre arrestati – dopo le formalita’ di rito – sono stati posti ai domiciliari come disposto dall’autorita’ giudiziaria