“Attendendo con fiducia gli sviluppi delle indagini da parte della magistratura competente esprime profondo rammarico e vicinanza e solidarieta’ alle vittime ed alle persone coinvolte”.

Cosi’, in una nota, la Diocesi di Aversa interviene sull’arresto di don Michele Barone, sacerdote membro di un’associazione presbiterale di diritto diocesano, nell’ambito di una inchiesta avviata per riti esorcisti non autorizzati.
I vertici della diocesi normanna, guidata dal vescovo Angelo Spinilli, si dicono, inoltre, profondamente addolorati “per quanto appreso dal provvedimento a carico del predetto sacerdote”.

La Diocesi, si legge sempre nella nota, gia’ era intervenuta “con ammonizione pubblica il 19 dicembre 2017 ed aveva emanato un Decreto di revoca delle facolta’ ministeriali in data 16 febbraio 2018” ed ora “prendendo atto delle piu’ dettagliate accuse alla condotta del sacerdote, vive con i fedeli un tempo di sconcerto e sofferenza per quanto appreso”.