Movida: vende alcol a tré minori, denunciato Ai barettí in scooter con mazza da baseball fermato dai carabinieri Ce l’aveva sulle gambe mentre andava in scooter, la mazza da baseball in alluminio, rosso fiammante: 23 anni, proveniente dal quartiere Poggioreale e diretto ai baretti del centro storico, in via San Biagio dei Librai è stato fermato dai carabinieri della compagnia Cent che ha denunciato iì passeggero del motorino per porto abusivo di arma. Il conducente non poteva essere da meno: guidava senza patente, non l’aveva mai presa. A Calata Trinità Maggiore tré ragazze in un gruppo di cinque che hanno poi confermato agli agenti del reparto Tutela emergenza sociale e minori della Polizia locale di avere 15 anni, bevevano tranquillamente alcolici in strada. I vigili sono riusciti a risalire al titolare del locale che glieli aveva venduti, e per il responsabile ci sarà la denuncia all’autorità giudiziaria (articolo 689 del Codice penale) e anche il deferimento alla questura che vaglierà il caso perla sospensione dell’attività. Le minori sono state riaffidate ai genitori, contenti dell’intervento dei vigili. Denunciato anche un senegalese di 33 anni per furto aggravato: ha sfilato il cellulare dalla tasca a una donna nella bolgia di piazza Bellini. La derubata se n’è accorta e l’ha in seguito con altri passanti, recuperando iì telefono. Poi al 112 ha descritto il ladro, che era rimasto lì nonostante tutto, pronto a un altro colpo. I carabinieri l’hanno individuato e fermato. Un’altra notte difficile. Ai Banchi Nuovi e vicoletto Belledonne, il caos. Via Mezzocannone: una discarica a cielo aperto e la mattina, in un video di quelli che i residenti si scambiano per condividere il loro calvario, si vede un uomo che ripulisce la carrozzeria e il parabrezza della sua auto tutta imbrattata di rifiuti dei nottambuli. In altri video concentrandosi ancora di più dove lo spazio è ridotto – folle di giovani che cantano a squarciagola senza l’ombra della mascherina, ammassati gli uni sugli altri, incuranti del rialzo dei contagi del Covid. Il rituale della movida non muta e non si preoccupa del mondo di fuori. Domani l’udienza per il ricorso al Òàã dei titolari dei baretti contro l’ordinanza del 15 febbraio che disciplina gli orari dei locali e mentre si potrebbe prospettare una proroga fino alla stesura del regolamento, “malamovida” continua a rendere la vita impossibile nel centro storico e a Chiaia. Dove non è la cattiva educazione c’è in agguato la criminalità: la madre di Zeudi Di Palma, miss Italia, dopo essersi accorta che avevano tentato di entrare in casa dello zio per derubarlo, ha chiamato i centralini del 112 e 113 ma non ha ricevuto risposta: «Mi sono sentita abbandonata», ha detto la signora al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli