“Con il sito archeologico di Pompei abbiamo una collaborazione di altissimo livello, un accordo
quadro che include almeno dieci dipartimenti della Federico II,
dall’archeologia all’architettura, da agraria a ingegneria e
medicina. Continuiamo ad andare in quella direzione, abbiamo
Pompei vicino e abbiamo costituito con il sito un’asse
straordinario che tutto il mondo ci invidia”. Lo afferma Matteo
Lorito, rettore dell’Universita’ Federico II di Napoli a margine
dell’inaugurazione del nuovo anno accademico della Scuola di
Specializzazione di Beni Architettonici e del Paesaggio
dell’ateneo.
“Questa scuola – spiega Lorito – e’ un’eccellenza anche per
una grande universita’ come la nostra, che oltre a fare
formazione su questo tema recupera i beni monumentali. E
infatti inauguriamo l’anno qui nella chiesa trecentesca di
Donnaregina di Napoli, dove siamo intervenuti direttamente
quando ci e’ stata affidata. Qui mettiamo insieme formazione,
recupero dei beni culturali, possibilita’ per i giovani e anche
uno sguardo al futuro perche’ beni culturali sono il nostro oro,
e oggi sono forse il modo migliore con cui potremo uscire da
questa situazione dopo la pandemia e sostenere il rilancio
economico del Meridione. Continuiamo a lavorare sul tema dei
beni culturali sempre in maniera multidisciplinare, con il
dipartimento di architettura insieme ad altri dipartimenti e
oggi presentiamo anche un volume che raccoglie il lavoro di
cinque anni dei dipartimenti coinvolti di questa enorme
universita’ . Un libro con cui diamo un segnale importante ai
ragazzi che lavorare su questi ambiti oggi paga e consente di
mantenere la nostra storia e la nostra abitudine di vivere i
luoghi belli che abbiamo”.