Raffaele Viviani, rappresentato attraverso la visione prospettica della danza contemporanea vista dal bravo Gennaro Cimmino, direttore artistico e coreografo della Compagnia di danza Körper che porta in scena sia i suoi danzatori aerei che una brava Lalla Esposito cantante e trasformata in trapezista.
Una bella visione dello straordinario commediografo, attore e regista napoletano Viviani, impersonata dalla eccellente compagnia di ballo contemporaneo.
Si susseguono in scena numerosi numeri danzanti e di bravura circense degli eccellenti ballerini che interpretano coinvolgenti quadri delle scene napoletane,quali lavoro, mestieri, malavita, prostituzione, guappi e tanto altro supportati dalle ottime musiche originali di Vito Pizzo e singolari arrangiamenti di pezzi d’autore finemente interpretati dalla bravissima attrice in scena, Lalla Esposito, e voci fuori scena dell’ attore Massimo Masiello e Paolo Romano , nonché il supporto del coro Giovanile del Teatro S.Carlo di Napoli con la direzione del maestro Carlo Morelli.
Sul palco il corpo di ballo Körper, una compagnia nata all’interno del Centro Coreografico fondato anni addietro da Gennaro Cimmino, che si è distinta per professionalità e rigore, ricevendo anche riconoscimenti Ministeriali. Un Centro Coreografico che rivolge, fin dalla nascita, la sua attenzione al sostegno dei giovani coreografi del nostro territorio ma anche aperta a creativi residenti ovunque nel mondo.
“La parola di Viviani è azione fisica. È eco del corpo che s’incarna dunque perfettamente nell’idea di Gennaro Cimmino: rileggere alcuni personaggi cult del drammaturgo stabiese con un linguaggio apparentemente non ortodosso (almeno per i puristi), ovvero la danza.”
«Per quarant’anni Vivianesque, questo è il titolo dello spettacolo — spiega il coreografo — mi covava dentro. Da quando ero ragazzo e iniziai a interpretare Don Nicola, Fravecature, o’ Malamente, Prezzetella ‘a capera e tanti altri personaggi maschili e femminili delle sue commedie in un piccolo cinema-teatro di Afragola, paese in cui sono nato e che ho lasciato presto». Per Francia, Spagna e poi Roma fino a risentire il richiamo delle radici. «A un certo punto ho venduto tutto e sono tornato a Napoli dove ho fondato la compagnia Körper e oggi, dopo tanti anni, siamo l’unica struttura campana del settore ufficialmente riconosciuta. A questo punto mi sono sentito pronto per affrontare questo antico sogno, un meraviglioso azzardo che è un omaggio a Viviani ma anche a una parte della mia storia personale».
Da segnalare due scene,<< Bammenella è montata e destrutturata pensando a Laurie Anderson. La brava Lalla Esposito avanza su anfibi con una mega-zeppa da alieno mentre alla fine sarà in muta da sub, sirena Partenope in perenne mimetica ricerca. La cantante non è nuova a Viviani, anzi, è “Vivianea” di lungo corso eppure dice «è con Cimmino, con la danza e il suo sguardo che proviene da un altrove che sento d’aver carpito per la prima volta la verità di Viviani, commediografo fisico. E questa volta sul palco è con il corpo e la sua particolare voce >>.
Sui trapezi, i danzatori sono panni stesi mossi da un vento che non c’è, ma si aspetta. «L’attesa, quasi alla Godot e Giorni felici di Becket, è una caratteristica dei napoletani. Come stracci appesi aspettiamo un raggio di sole, un colpo d’aria che ci asciughi dalle responsabilità. Con questo spettacolo vogliamo raccontare invece che ognuno, con il suo corpo\pensiero può produrre un cambiamento, partendo da se stesso».
Infine un efficace messa in scena contemporanea attraverso il linguaggio dei corpi che interpretano la Napoletanità teatralizzata da un icona (Viviani) della ricchissima drammaturgia del secolo passato.
Applausi ed entusiasmo per un pubblico che ha assistito ad un opera d’arte. Direi uno spettacolo da rivedere con piacere.
A cura di Pino Attanasio