Serata molto partecipata e densa di emozioni, per la prima presentazione di un libro in occasione della Shoah. L’ass. Biancaccio: “Vale come esercizio di Memoria il rispetto della dignità umana in ogni sua forma a prescindere dalla razza, sesso o religione”

E’ stato un incontro partecipato e denso di emozioni quello che si è tenuto in una delle salette al piano superiore della biblioteca “Giuseppe Di Matteo”, ubicata in via Macello, a Qualiano. L’occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria, che cade oggi, 27 Gennaio, ha dato la possibilità di affrontare il tema della condizione della donna nei campi di concentramento nazisti. La riflessione e l’approfondimento grazie alla lungimiranza dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Qualiano, guidato dalla professoressa Valentina Biancaccio, ed alla presentazione dell’illustrato racconto “Lucie” scritto da Gigliola Izzo, con i disegni della pittrice Lilliana Comes. Lucie narra la storia di una donna che trova la forza per andare avanti e sopravvivere ai campi di sterminio nazisti. E che dopo essere sopravvissuta si ritrova ancora discriminata. Proprio in quanto sopravvissuta. Per aver utilizzato il suo corpo, la sua bellezza per salvarsi.

“È stato un momento emozionante soprattutto, per chi come me, ha visto riuniti in una stanza, molte di quelle persone, che amano veramente la cultura, l’arte ed il sapere ed a cui finalmente abbiamo restituito un punto di incontro, di scambio di idee ed approfondimenti culturali. La nostra Biblioteca è un luogo vivo, per crescere e far crescere la nostra Qualiano. Grazie a quanti hanno partecipato all’incontro ed hanno reso questa serata davvero speciale”, ha avuto modo di dire l’assessore Biancaccio.

“Questa Biblioteca, per noi è motivo di vanto ed è il risultato della determinazione e della volontà dell’assessore Biancaccio, che ha visto tutta l’Amministrazione convergere sull’obiettivo.- ha sottolineato il sindaco Ludovico De Luca, presente all’incontro- E’ per noi motivo di orgoglio anche il fatto che gli studenti di Qualiano, abbiano scelto di intitolare questo luogo a Giuseppe Di Matteo, dando, in tempi di “gomorra”, un chiaro messaggio ed una scelta di campo netta.”

Tante le persone intervenute che hanno affollato la calda saletta, luogo ideale per le presentazioni. E’ provvista, infatti, di uno schermo, per le proiezioni ed ha accolto un breve filmato, che ha fatto da sottofondo al reading teatrale affidato alle voci di Angela Fabozzi e dell’attrice Gabriella Striani, impegnate nella lettura di alcune pagine del libro.

“La storia di Lucie vuole testimoniare come, qualunque sia la condizione di violenza generale, le donne siano sempre, proprio in quanto donne, ulteriormente violate e umiliate” è il pensiero condiviso delle autrici Gigliola Izzo e Lilliana Comes, impegnate in un progetto identitario di ampio respiro e dell’appartenenza al popolo delle Donne e che hanno donato alla Biblioteca due libri datati ed autografati, che sono a disposizione di chiunque li voglia leggere.

“Non importa che tu sia ebrea o palestinese o europea o africana o asiatica. Le storie saranno diverse, ma sicuramente le accomunerà la violenza e la ferocia con cui le donne vengono trattate. Storie diverse, ma ugualmente dolorose. A ogni latitudine.”

A cura di Angela Fabozzi