La valorizzazione delle peculiarita’ artigiane e culturali di una citta’ che vuole
ripartire dopo la frenata causata dall’emergenza epidemiologica
proprio dalle tradizioni che l’hanno resa famosa in Italia e nel
mondo. È il concetto alla base di VirtuArte Octava, la mostra di
coralli, cammei, pittura ed arte presepiale interamente da
remoto in programma per tutto il periodo natalizio a Torre del
Greco (Napoli). Un’idea promossa dall’amministrazione comunale
del sindaco Giovanni Palomba e dall’assessorato alla Cultura
guidato da Enrico Pensati e affidata alla Pro Loco che, in
collaborazione con l’associazione presepisti torresi, il centro
artistico Nuova Arcadia e la direzione artistica di Liborio
D’Urzo, ha colto lo spirito delle iniziative per le feste
promesse dall’ente, che non ha voluto annullare il programma di
eventi ma l’ha rimodulato in base alle normative anti-contagio.
Due le location: palazzo Baronale e villa Macrina, che saranno
riprodotte in 3D, con tanto di sale che ospiteranno le opere,
come spiega Salvatore De Stefano, curatore della piattaforma:
”L’utente sara’ protagonista di un viaggio tra gli allestimenti.
Ogni opera sara’ visibile nella sua bellezza e, cliccando sulla
relativa immagine, sara’ possibile leggere cenni storici e altre
curiosita’ su ogni singolo pezzo. In una seconda fase, inoltre,
alcune delle opere presepiali e in corallo saranno proposte
anche in 3D, in modo da permettere al visitatore di godere di
una visione completa”.
A palazzo Baronale saranno presenti le opere presepiali con
artisti provenienti di tutta la regione e quelle legate al
cammeo, grazie ai pezzi proposti da trenta incisori. A villa
Macrina invece saranno visibili le opere di due artisti di Torre
del Greco molto apprezzati come Vincenzo Giggiano Borriello e
Salvatore Flavio Raiola. ”VirtuArte Octava – sottolinea il
presidente della Pro Loco Torre del Greco, Angelo Di Ruocco –
rientra nella mission della nostra associazione, che mira alla
valorizzazione della storia e del patrimonio culturale del
nostro territorio. Si tratta di una mostra lontana da quelle che
sono le abitudini consolidate nel tempo, ma siamo certi che
questa nuova modalita’ sapra’ catturate l’attenzione anche dei piu’
giovani, spesso restii a questo tipo di iniziative”.