A Cura di Valentina Busiello : Il Filo di Poesia di Angela Procaccini. Istituto di Cultura Meridionale, pomeriggio in poesia, nell’occasione della presentazione del libro Il Filo di Poesia della dottoressa Angela Procaccini, interverranno: Gennaro Famiglietti Presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale, Enrico Panini vicesindaco di Napoli, la professoressa Anna Robustelli, la scrittrice Tjuna Notarbartolo, Enrico Inferrera presidente Confartigiano, Paolo Moscarelli alle musiche, la lettura di Tina Femiano, e il coordinamento a cura della giornalista Road tv Anna Copertino. Una giornata importante, una grande conquista, scrivere aiuta molto, la scrittura e’ liberatoria, e’ catartica, cosi’ ho cominciato a sciogliere il groviglio dopo la morte della mia bambina Simonetta,queste sensazioni che in un primo momento erano quasi grida di dolore, la scrittura e’ servita ad incanalare questo dolore, gradualmente sono arrivata a un dolore canalizzato, in maniera piu’ dolce. La mia carriera professionale ma anche umana, e’ stata molto variegata, la mia matrice e’ quella di docente, ho iniziato come docente di italiano, latino, greco, storia, e poi gradualmente la mia vita un po’ ha scelto delle strade anche diverse, ho lavorato attivamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, presso la Commissione Adozioni Internazionali, con la Presidente di allora Melita Cavallo, una donna straordinaria che mi volle portare con se’, ho dovuto sostenere una sorta di colloquio in cui dovevo un po’ conoscere la convenzione dell’AJA, tutto cio’ che riguarda l’adozione, le leggi inerenti all’adozione, e poi sono stata a Roma nella sede della Commissione Adozioni Internazionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e’ stata un’esperienza per me unica, esaltante, importante ma soprattutto molto umana, perche’ appunto si dovevano seguire questi bambini che isolati nei vari Istituti dove venivano lasciati, dovevano poi essere inseriti nelle graduatorie per l’adozione, un percorso molto complicato, in quanto appunto bisognava, anche per i genitori, faticoso oltre che oneroso, perche’ bisognava poi sostenere un ITER, quindi essere sottoposti a delle analisi, delle valutazioni da parte di psicologi, da parte delle ASL, poi bisognava sostenere dei percorsi anche in sede, in loco, per esempio in Ucraina, in Brasile, in Vietnam, quindi oneroso anche dal punto di vista proprio delle spese. Comunque l’adozione internazionale veramente e’ una salvezza per tanti bambini, ricordando una mia importante esperienza, la visita che feci all’Orfanotrofio, Lalla Meryem Orphanage in Rabat, Marocco, e li appunto ho vissuto delle esperienze particolarissime, di un umatita’ profonda ed anche sofferte, vedere questi bambini divisi, separati dai piu’ piccolini a quelli piu’ grandicelli, ai bambini anche con delle deformita’, e’ stata veramente un esperienza importante.Li avrei voluti portare via tutti con me, perche’ veramente lasciare li’ quelle creature che mi guardavano con degli occhi proprio lucidi e pieni di speranza, non e’ stato facile.Dal punto di vista umano questa esperienza mi ha gratificato, poi appunto c’è stata la dirigenza del Nautico di Ischia, del Nautico di Napoli, che ha al suo interno il Museo del Mare, un posto bellissimo, al quale ho dedicato molto del mio tempo, e poi dopo la morte dei miei genitori ho donato Pianoforte, libri dei miei genitori, che mi hanno amata molto, erano due persone dediti alla lettura, ricordando mamma archeologa e papa’ magistrato, quindi tutti i libri importanti della biblioteca della mia famiglia li ho donati li’ come tante altre cose, come anche molti dipinti, fra cui ci sono dei dipinti della mia bambina, perche’ un’altra cosa che appunto mi ha segnato in maniera tragica, ma che poi e’ diventato un motivo di riscatto e di energia positiva, e’ stata la morte della mia bambina Simonetta Lamberti che venne uccisa dalla camorra mentre era in macchina con il suo papa’ che era un magistrato, che tornavano dal mare da Vietri, le e’ costata la vita, ma diciamo questa perdita, ha determinato in me una capacita’ di resilienza, cioè la capacita’ non solo di sopportare l’urto, ma di trasformarlo in qualcosa di positivo. L’ amore e’ importantissimo per un bambino, per un adolescente, e’ la base di tutto. La nostra citta’, Napoli e’ una citta’, io dico che e’ un microcosmo, perche’ contiene in se’ il bene e il male, c’è il male piu’ tremendo ma c’è anche il bene piu’ splendido, quindi sono le due forme che poi sono le forme che poi sono le forme che distinguono la vita umana, perche’ non ci sarebbe il bene se non ci fosse anche il male.Io credo di essere una donna fortunata, perche’ non ho dentro di me la capacita’ di odiare, non ho mai provato odio e non ci riusciro’ mai fortunatamente, percio’ dico e’ una fortuna, vivere odiando non fa’ altro che danneggiarci, fa’ male in primo luogo a se stessi, se io odio la mia vita e’ un inferno, quindi odiare fa’ male a se’ e fa male all’oggetto del proprio odio, quindi alla persona che si odia, e’ proprio inutile, pero’ mi rendo conto che non e’ facile,perche’ non è da tutti, e riesco a comprendere anche chi odia, perche’ molte volte l’odio nasce da un ingiustizia ricevuta, e puo’ essere appunto un fattore scatenante, percio’ dico ho la fortuna di non odiare. Questo nuovo libro, che e’ il mio nono libro, si intitola, Il Filo di Poesia, le poesie mi sono venute fuori in vari momenti, le ho fissate sulla carta, spesso ho scritto poesia, le prime prove sono state dei diari, il mio secondo libro trovo’ la prefazione splendida di Alberto Bevilacqua un grande scrittore da poco venuto a mancare. Ho avuto sempre delle buone introduzioni, prefazioni, che mi hanno aiutata. Si parte dall’Intuizione e si continua con questo lavoro di raffinamento. Ecco perche’ in fin dei conti non c’è un filo, il filo di poesia che e’ il filo della vita, perche’ la vita e’ disordine, le cose ci accadono, cosi’ come ci accadono, non e’ che seguono un ordine, e le mie poesie sono cosi’ come appunto le ho sentite seguendo un po’ il disordine che contraddistingue la vita di tutti noi. La presentazione e’ stata il 28 maggio alle ore 17,00 presso il prestigioso Istituto di Cultura Meridionale che si trova a Via Chiatamone, il Presidente Gennaro Famiglietti, una persona di grande elevatura morale e culturale, in questo suo Palazzo Arlotta al secondo piano organizza questi eventi particolari, c’è anche una mostra permanente di Dali’, ci sono le opere di Dali’ piu’ significative esposte li’, e’ un piacere presentare il mio nono libro li’, ne sono felice. L’altro mio libro ha avuto l’onore di essere presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, un libro di racconti su donne, presentato l’anno scorso nella sala Aldo Moro, e ancora nella Biblioteca della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha avuto due presentazioni in due momenti diversi, il libro dal nome solo la lettera D, come donna, dignita’, dolore, disperazione, dolcezza, determinazione, sono tutti vocaboli che si adeguano alla donna che combatte, che spera. Con il Presidente Sergio Mattarella, io ho semplicemente scritto un messaggio al Quirinale, perche’ c’è una schermata, in cui mi sono presentata, ho detto tutto quello che appunto ho fatto per i giovani Napoletani, e per Nisida, per la cultura in genere per la legalita’, porto la mia voce di testimonianza che colpisce molto, una voce sofferta, che nasce dal profondo.Il Presidente Mattarella mi ha ricevuta ed accolta, e quindi ho portato li’ i nostri giovani Napoletani, la Scuola Regina Coeli, una Fondazione, poi il Vittorio Emanuele, il Nazareth, l’Istituto Siani, dei gruppi di studenti delle varie scuole, e’ stata un’esperienza bellissima. Poi sono Cavaliere della Repubblica, Ufficiale della Repubblica, ho avuto il Premio Masaniello, il Premio Nettuno delle acque, poi sono stata nominata la Partigiana dei ragazzi, dall’Associazione Maddalena Cerasuolo. Di recente abbiamo organizzato La Giornata del Mare, valorizzare il mare di Napoli, iniziato appunto 6 anni fa’ con un percorso indirizzato ai giovanissimi che poi si e’ ampliato, e’ cresciuto su se stesso, perche’ dai giovanissimi sono stati poi coinvolti anche gli Istituti Nautici, l’anno scorso ci sono stati 7 Nautici che hanno partecipato, non solo dalla Campania ma anche dalla Sicilia. Consiste appunto nel fare un percorso formativo che dura 1 anno interno, e che ha come sottocrittori del protocollo d’intesa degli enti molto importanti per la vita del mare, a cominciare dal Comune di Napoli, il nostro Sindaco Luigi De Magistris e l’Assessore Enrico Panini, continuando con l’USR Campania, cui naturalmente ci siamo rivolti per ampliare l’orizzonte del nostro percorso, continuando poi con l’autorita’ portuale, la Capitaneria di Porto, ci sono ben 4 Istituti del CNR, l’Istituto Studi sulle societa’ del Mediterraneo, l’istituto chimico biomolecolare, un’altro Istituto sempre su base chimica, e l’ISAFOM sempre riguardante la chimica e quindi anche la vita del mare, infine abbiamo il Museo del Mare di Napoli che si trova all’interno dell’Istituto Nautico Duca degli Abruzzi, il Direttore Antonio Mussari, abbiamo il Comitato Atlantico, l’Associazione Mare Vivo, che ha sede principale a Roma, ma anche una sua sede nella Regione Campania e che tanto fa’ per valorizzare il mare e per difenderlo dall’inquinamento. Inoltre un supporto importante e’ quello della Guardia di Finanza che non ha sottoscritto il protocollo ma collabora attivamente ed e’ il supporto tecnico base navale di Nisida e Miseno, quindi anche questo e’ un aiuto molto importante, anche perche’ i ragazzi si vedono coinvolti, e poi amano le vedette, le motovedette, quindi e’ una sorta di esaltazione, e’ importante sedurre i giovani, non esiste didattica senza la seduzione detto da una Sociologa molto importante, l’altro sottoscrittore del protocollo e’ il Propeller Club, un’organizzazione molto importante, quindi questi sono i sottoscrittori, e loro si danno da fare moltissimo per poter indirizzare i ragazzi alla salvaguardia e allo studio del mare. La conclusione di questo percorso, e’ la Giornate Europea del Mare.

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