Venerdì (ore 19.30) al Pierrot di Ponticelli il gran gala “Vesuvio d’oro” per le periferie Sul palco Foja, Paolantoni, Sud 58, don Merola, don Palmese e gli olimpionici Cassina e Maddaloni

NAPOLI – Foja, Francesco Paolantoni, Pasquale Palma, i Sud 58, Floriana De Martino e Domenico Panelli: sono alcuni degli ospiti della prima edizione del gala “Vesuvio d’Oro”, in programma venerdì 18 maggio alle 19.30 al Cineteatro Pierrot di Ponticelli, a Napoli. La manifestazione, promossa da Fisiomedical Consulting, che quest’anno celebra i 15 anni di attività, e Nippon Club, società sportiva che opera sul territorio napoletano contribuendo allo sviluppo sportivo e sociale delle nuove generazioni, intende premiare chi in questi anni ha saputo dimostrare vicinanza alle periferie napoletane, ai loro abitanti e alle loro istanze attraverso lo sport, il terzo settore, il giornalismo, lo spettacolo e i più svariati ambiti di competenza. Tra i premiati, grandi campioni dello sport come gli olimpionici Igor Cassina, Pino Maddaloni, Sandro Cuomo, Davide Tizzano, Claudio Pollio, uomini della Chiesa e del territorio come don Luigi Merola e don Tonino Palmese. Alla serata, condotta da Mariù Adamo, presentatrice del format televisivo Mattina 9, interverranno rappresentanti delle istituzioni e artisti che hanno condiviso il messaggio del premio.
“Sport, welfare e cultura sono elementi indispensabili, in grado di impedire l’insorgere di fenomeni come il bullismo, le baby gang, la dispersione scolastica, la violenza sulle donne e l’emarginazione sociale”, ha spiegato Gennaro Parlati, organizzatore del Gala e direttore generale della Fisiomedical Consulting. “Siamo certi che i “buoni esempi” che premieremo per le loro gesta saranno un invito su come essere per diventare cittadini protagonisti. È soprattutto in quei quartieri di periferia, fin troppo degradati e abbandonati, che l’emulazione di gesta “positive” può indicare la strada da seguire ai nostri giovani, relegati nei confini invisibili delle nostre città. Proprio per questo motivo riveste grande importanza simbolica la scelta di celebrare il Gala nel cuore di Ponticelli”.