Si torna a sparare a Pianura, il quartiere nell’aria flegrea che, negli ultimi anni, è stato teatro di violente contrapposizioni armate tra le organizzazioni camorristica . E’ accaduto nella notte tra venerdì e sabato quando alcuni ignoti hanno aperto il fuoco contro una palazzina di via Torricelli dove, secondo quanto appreso dalle forze dell’ordine, ignoti avrebbero danneggiato l’auto di Salvatore D’Anna alias O visionario, ritenuto uno dei ‘capipiazza’ legati alla cosca Caloñe. Si tratta della seconda ‘stesa’ in meno di quattro giorni. Nella notte tra venerdì e sabato, intatti, altri colpi di pistola erano stati esplosi in aria nei pressi della ‘piazza’ gestita da Carlo Esposito O Chiatto, anche lui legato ai Caloñe. E’ un vero e proprio attacco quello mosso nei confronti del sodalizio erede dei fratelli Mele . Circostanza, questa, confermata anche dagli stessi investigatori che, due giorni fa, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, gli stessi poliziotti hanno messo le manette ai polsi di Emaniiele Perrotta, 22cnnc legato, anche lui, al gruppo Caloñe. Perrotta, volto noto alle forze dell’ordine è stato, infatti, ‘pizzicato’ con un revolver calibro 38 con la matricola abrasa e 4 proiettili nel tamburo. Un segnale , questo , che il clan si starebbe armando ñ che, anzi, potrebbe avere l’intenzione di rispondere all’incursione di via Torricelli. Per questo motivo gli investigatori, hanno passato le ultime ore, a ricostruire i possibili scenari malavitosi per comprendere chi abbia ‘colpito’ il gruppo Caloñe. La prima ipotesi ñ che i raid possano essere stati organizzati da quanto resta della cosca Pesce-Marfella attualmente guidata da Antonio Cariilo, figlio di un “fcdclissimo” della cosca attualmente, mirerebbe a otte- ¼ Barbiere Antonio Caloñe detenuto. Se confermato si tratterebbe dell’ennesimo capitolo della decennale faida di Pianura che vede contrapposti i Pesce-Marfella ai fratelli Mele di cui Catone e i suoi alleati sono indicati come gli eredi. Tuttavia, questa non è l’unica ipotesi al vaglio degli investigatori. Le notizie raccolte subito dopo la ‘stesa’, infatti, sembrano alimentare un’altra teoria ossia quella di una spaccatura interna allo stesso gruppo