Il paradosso dell’obesita’, aumenta il rischio di morte e quello di ictus, ma al tempo stesso sembra avere un effetto protettivo proprio dopo un ictus. A evidenziarlo una ricerca della Boston University School of Medicine, pubblicata obesita-1su Journal of the American Heart Association, che rinforza i risultati di studi precedenti secondo i quali un aumento di peso sembrava avere proprio un effetto protettivo su dei gruppi di pazienti. Alcuni partecipanti a uno studio denominato Framingham Heart sono stati seguiti fino a oltre 10 anni, e divisi in gruppi in base all’indice di massa corporea (Bmi). Gli ictus verificatisi sono stati in totale 782, per lo piu’ di tipo ischemico. “Abbiamo scoperto che i partecipanti che erano in sovrappeso o lievemente obesi avevano una sopravvivenza migliore dopo l’ictus rispetto a quello di peso normale e il vantaggio in termini di sopravvivenza risultava piu’ forte nei maschi o in chi aveva meno
di 70 anni”, spiega Hugo J. Aparicio, uno degli autori della ricerca. I ricercatori tuttavia sottolineano che i risultati non mostrano che l’obesita’ e’ protettiva per il complesso della popolazione. Evidenziano che ci puo’ essere un meccanismo per il quale aumentare il peso puo’ contribuire alla sopravvivenza dopo l’ictus, indipendentemente dall’uso di farmaci, dall’eliminazione del fumo o da alcuni aspetti della dieta.